Chi naviga sul web snobba la tv

Cronaca
(Credits: Getty Images)
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Quando accade un evento eccezionale, nove italiani su dieci ricorrono a Internet e non a radio e televisioni. In crescita il peso di social network e blog, letti da più di 5 milioni di persone

L'approccio all'informazione degli italiani continua a cambiare, andando ad intaccare, anno dopo anno, il peso dei media tradizionali.
Sono 25 milioni gli italiani che navigano abitualmente su Internet, e tra i giovani la percentuale di chi usa il mouse sale considerevolmente. Per questa parte di popolazione, la rete rappresenta ormai il luogo dove si vanno a cercare notizie più che in qualsiasi altro, soprattutto quando succedono avvenimenti eccezionali. Motori di ricerca, quotidiani e siti d'informazione on line sono i principali punti di riferimento, ma anche i blog hanno conquistato il loro mercato.
Il fenomeno più rilevante dell'ultimo periodo sembra però quello dei social network e degli aggregatori di notizie.

E' quanto emerge da una ricerca svolta da Liquida con Human Highway, che analizza in particolare il ruolo dei blog nell'informazione di attualità.
Dallo studio emerge che sul totale della popolazione online (24,4 milioni) il 23,1% degli utenti, ovvero 5,6 milioni di individui, sono lettori assidui e consapevoli dei blog, in crescita rispetto al 2009 (+10%).
I blog di informazione in particolare raggiungono 4,9 milioni di persone, ma i lettori assidui di questi siti sono in calo rispetto al 2009 a 1,8 milioni (-30% in un solo anno). Secondo la ricerca, basata su un campione di 829 individui sopra i 18 anni che accede abitualmente alla rete, mezzo milione di individui non si dirigono più in prima battuta sui singoli blog sui quali l'informazione viene prodotta.
Si dirigono invece dove questa informazione si riaggrega, come social network, quotidiani online e nuove testate di aggregazione di UGC (cioè di contenuti creati dagli utenti). Dalla ricerca emerge il peso assunto dall'informazione on line.
Tra gli intervistati, il 24,3% legge quotidiani cartacei, il 41,3% quotidiani on line, il 7% legge blog di attualità, il 15,3% non legge né quotidiani né blog. Rispetto alla rilevazione dello scorso anno, inoltre, diminuisce del 3% la popolazione che si informa con una certa frequenza. Interessante è capire quello che fanno gli italiani quando succede un evento eccezionale. Quasi tutti gli intervistati (91%) ricorrono a Internet, il 45% accende la televisione e il 5,8% la radio.

Tra chi va in rete, un peso rilevante ha la ricerca generica (50%), poi i quotidiani online (30%), i siti d'informazione online (25%), Facebook (8%) ed infine blog e Twitter (entrambi intorno al 2%).
Nella ricerca, invece, degli argomenti di proprio interesse, cambia il peso dei vari media, ma Internet nel complesso resta in vetta con l'80,1% degli intervistati che vi fa ricorso. La tv è al 42%, i quotidiani cartacei al 13%, le riviste al 10% e la radio al 9%.
La top ten dei blog più noti vede in vetta il sito di Beppe Grillo (conosciuto dal 97% degli intervistati). Segue il blog di Gad Lerner - il blog del bastardo (55%), poi Leonardo (52%), Spinoza (43%), Voglioscendere (38%), Piovono rane (37%), Pandemia (30%), Il Post (30%) Giornalettismo (26%) e Luca De Biase (24%).

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