Da Firenze i Rottamatori applaudono Bersani

Cronaca
Il sindaco di Firenze Matteo Renzi
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Il segretario del Pd aveva chiesto rispetto. Matteo Renzi: "Chiediamo solo che dopo 30 anni cambino le facce". Pippo Civati: "Da parte nostra proposte per il bene del partito

I cosiddetti Rottamatori del Pd rispondono al Pier Luigi Bersani che pretende più rispetto e all'assemblea dei circoli del partito, che da Roma li fischia. "I fischi suonano un po' da prima  Repubblica, meglio gli applausi" dice il sindaco di Firenze Matteo Renzi, lanciando dal palco della stazione Leopolda l'augurio di buon lavoro al congresso parallelo a Roma. Il sindaco di Firenze ha ribadito che dalla tre giorni  fiorentina non uscirà "nessuna corrente, nessun leader, ma ne uscirà un popolo". Il leader dei 'rottamatori' ha poi replicato alla  dichiarazione di Pierluigi Bersani, che oggi da Roma ha detto di  'pretendere rispetto': "Non è una mancanza di rispetto chiedere che  dopo 30 anni si cambino facce che hanno attraversato la storia della  Repubblica - ha sottolineato Renzi - da noi non c'è mai stata nessuna mancanza di rispetto".

E a sottolineare che non c'è nessuna rottura con il segretario ci pensa Pippo Civati, consigliere regionale della Lombardia e leader sul web dei "contestatori" del Partito Democratico, che assicura che ci sarà sicuramente alla manifestazione lanciata oggi da Bersani per l'11 dicembre prossimo. "Non solo - aggiunge - credo che qui ci siano stati dei contributi importanti anche per la campagna del porta a porta annunciata dal segretario; qualche strumento come l'idea dei precari, dell'andare nelle fabbriche che chiudono". E  soprattutto "siamo stati rispettosi - ribadisce - perché i conflitti si fanno sulle cose serie". Per Civati dalla Stazione Leopolda di Firenze, dove domani si chiuderà la Convention dei Rottamatori, "abbiamo detto e indicato tante cose da fare: la platea, come si dice in Toscana è tanta roba per il Pd, tutta roba buona che è a disposizione di Bersani". Civati, infine, ha confermato che la convention di Firenze sarà "ripetuta" anche in altre città, "magari meno grande, con meno copertura mediatica, ma immaginatevi una convention in ogni provincia italiana".  "Sono talmente contento di come  sta andando che spero ancora che" domani Pierluigi Bersani "possa  venire" a Firenze ha quindi concluso Civati.

Per tutto il giorno alla stazione Leopolda di Firenze si sono alternati gli oratori, proveniente da tutta Italia e auto accreditatisi sul sito della manifestazione per lanciare proposte e raccontare esperienze dalle periferie del Pd. Gli interventi, limitati a quattro minuti, sono andati in streaming sul sito della manifestazione, da dove domenica 7 novembre si potrà seguire la conclusione dei lavori.

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