Il militare della Guardia di Finanza in servizio a Pavia, secondo l'accusa, avrebbe passato informazioni riservate a un giornalista di Panorama su una serie di personaggi noti, tra cui Antonio Di Pietro, Marco Travaglio, Patrizia D'Addario
Un militare della Guardia di finanzia in servizio a Pavia è stato posto agli arresti domiciliari per ordine della magistratura di Milano, per una seria di accessi abusivi a archivi informatici delle Fiamme Gialle.
Il finanziere avrebbe fornito informazioni riservate al giornalista di Panorama Giacomo Amadori su una serie di noti personaggi, tra cui: componenti della famiglia Agnelli, Antonio Di Pietro, Luigi De Magistris, il giudice Mesiano, Beppe Grippo, Marco Travaglio e la escort Patrizia D'Addario.
Indagato il giornalista di Panorama - Amadori risulta infatti indagato in relazione alla vicenda dell'accesso abusivo agli archivi informatici della Guardia di finanza. Sarebbe stato lui, secondo l'accusa, il destinatario delle informazioni riservate su diversi personaggi noti.
A entrambi vengono contestati, in concorso, gli stessi reati e in particolare la violazione dell'art. 615 ter del codice penale sull'accesso abusivo a un sistema informatico o telematico.
Il militare della Gdf è accusato di aver eseguito, tra il gennaio 2008 e l'ottobre 2009, non per motivi di servizio, "numerose interrogazioni a terminale, passando poi le informazioni riservate a terze persone".
Mulè: Amadori ha fatto il suo lavoro - Difende a spada tratta uno dei suoi "cronisti di punta", Giorgio Mulè, direttore di Panorama, che esprime fiducia nei confronti di Giacomo Amadori. "Da quello che mi risulta ha fatto come al solito e al meglio il suo lavoro di cronista - ha detto il direttore - tutte le informazioni di cui aveva bisogno, e che ha ottenuto sono state pubblicate sul giornale, quindi Amadori ha agito con la massima trasparenza e, ribadisco, solo facendo il suo lavoro".
Il finanziere avrebbe fornito informazioni riservate al giornalista di Panorama Giacomo Amadori su una serie di noti personaggi, tra cui: componenti della famiglia Agnelli, Antonio Di Pietro, Luigi De Magistris, il giudice Mesiano, Beppe Grippo, Marco Travaglio e la escort Patrizia D'Addario.
Indagato il giornalista di Panorama - Amadori risulta infatti indagato in relazione alla vicenda dell'accesso abusivo agli archivi informatici della Guardia di finanza. Sarebbe stato lui, secondo l'accusa, il destinatario delle informazioni riservate su diversi personaggi noti.
A entrambi vengono contestati, in concorso, gli stessi reati e in particolare la violazione dell'art. 615 ter del codice penale sull'accesso abusivo a un sistema informatico o telematico.
Il militare della Gdf è accusato di aver eseguito, tra il gennaio 2008 e l'ottobre 2009, non per motivi di servizio, "numerose interrogazioni a terminale, passando poi le informazioni riservate a terze persone".
Mulè: Amadori ha fatto il suo lavoro - Difende a spada tratta uno dei suoi "cronisti di punta", Giorgio Mulè, direttore di Panorama, che esprime fiducia nei confronti di Giacomo Amadori. "Da quello che mi risulta ha fatto come al solito e al meglio il suo lavoro di cronista - ha detto il direttore - tutte le informazioni di cui aveva bisogno, e che ha ottenuto sono state pubblicate sul giornale, quindi Amadori ha agito con la massima trasparenza e, ribadisco, solo facendo il suo lavoro".