Anoressia: falso medico a processo

Cronaca

Oltre 300 testimoni sono stati citati nel processo che si terrà il 13 ottobre a Como nei confronti di Waldo Bernasconi. Al centro delle indagini il diario di una ragazza, suicidatasi nel 2005, in cui si racconta di abusi sessuali e umilazioni

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Oltre 300 testimoni, tra quelli citati dalla Pubblica accusa e quelli della difesa, al processo che si aprirà il 13 ottobre in Tribunale a Como nei confronti del 'guru' delle cure contro l'anoressia Waldo Bernasconi,che deve rispondere di associazione per delinquere, violenza sessuale, truffa aggravata ed esercizio abusivo delle professioni di medico, psicologo e dietologo.

Il sedicente medico, che alcuni giorni fa ha tacciato la Procura di Como di aver utilizzato nei suoi confronti "metodi nazisti", era finito nei guai insieme a una decina di altre persone, tra le quali l'attore Isaac George, residente nel Comasco e noto al pubblico per essere stato testimonial della pubblicità del 'Tartufone', dopo una verifica fiscale della Guardia di Finanza.
Secondo gli inquirenti, centinaia di pazienti venivano reclutati attraverso una sorta di agenzia (la 'Crisalie') che si avvaleva anche di un sito internet (oscurato), facendo pagare cifre elevatissime per cure contro l'anoressia che avvenivano presso la Cascina Respau' di Como-Albate e che si sarebbero rivelate inefficaci. Bernasconi gestiva anche la clinica 'sana Vita' in Ticino (Breganzona e Masagno), pure finita al centro delle indagini.

Una delle pazienti, una giovane di Morbegno suicidatasi nel settembre 2005, aveva scritto sul suo diario di abusi sessuali subiti nel corso delle cure. "Mi sento sporca", scriveva, raccontando: "eravamo costrette a stare in abiti succinti, minigonna e perizoma e a sottostare anche a dei palpeggiamenti". A rendere pubblici i diari della valtellinese i suoi genitori.

Alcuni degli imputati scelsero riti alternativi patteggiamento e abbreviato ma Bernasconi, assistito dagli avvocati Angelo Giuliano e Piermario Vimercati, respinge ogni accusa e per questo ha scelto il processo citando a sua difesa 224 testimoni contro i 115 convocati dal Pm Fadda. Tra loro anche un celebre volto televisivo, quello di Alessandro Meluzzi. La difesa punta anche su due 'super consulenti' e un politico ticinese, Patrizia Pesenti, per smontare il castello accusatorio. L'esponente politico è stata citata per spiegare come, a suo avviso il metodo 'inventato' da Bernasconi per curare bulimia e anoressia sarebbe invece efficace e che in Ticino ottenne regolari autorizzazioni per essere praticato alla 'sanaVita.
Il collegio giudicante mercoledì deciderà se accogliere in toto entrambe le liste dei testimoni e delle prove o se dare una 'sforbiciata'.

Tra i testimoni dell'accusa, un'ex dipendente della clinica che racconterà di solarium in topless obbligatorio e delle serate rigorosamente 'di gala' che si sarebbero svolte sia a Cascina Respau' sia alla 'sanaVita', oltre che delle ferite o fratture che le ragazze più in crisi si sarebbero procurate in gesti di autolesionismo gettandosi dal cortiletto interno del primo piano. Secondo la testimone, questi episodi erano ignorati dal medico che preferiva parlare della percentuale di successi della terapia, nonostante moltissime donne ritornassero nella clinica con problemi ancora più gravi e molte pazienti siano morte suicide o per malattia.

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