Il presidente del Consiglio in una lettera al sindaco de L'Aquila che ha lasciato l'incarico di vice commissario alla ricostruzione si dice sorpreso per la decisione che aumenta i "problemi e la confusione"
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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha scritto una lettera al sindaco dell'Aquila Massimo Cialente dopo le sue dimissioni da vice commissario vicario alla ricostruzione post terremoto.
"Pur rispettando la sua volontà di recedere dall'incarico", scrive nel messaggio reso noto dal Dipartimento della Protezione civile, "mi permetto di dissentire circa l'opportunità della scelta - aggiunge il premier - proprio in considerazione dell'interesse della popolazione aquilana che Ella afferma, invece, di voler tutelare".
Berlusconi esprime al primo cittadino del capoluogo abruzzese la propria gratitudine per il lavoro svolto fino ad oggi, ma anche sorpresa per la decisione di lasciare l'incarico di vice commissario proprio in un momento così cruciale per la città de l'Aquila nel quale occorre fare appello allo spirito di collaborazione e di solidarietà
"Rimettendo il proprio incarico - continua il presidente del Consiglio - dimentica la lezione del passato ed apre di fatto una stagione nella quale potrebbe accadere che i problemi e la confusione aumentino a danno del processo di ricostruzione del territorio abruzzese".
La replica di Cialente - "Nessun aspetto ideologico o politico ha ispirato le mie dimissioni da vicecommissario per la ricostruzione ha dichiarato il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, in merito all'invito del premier a mettere "in disparte, le ideologie o le appartenenze politiche".
"Non entro nel merito della lettera del presidente Berlusconi - ha detto il primo cittadino - Non è assolutamente nella mia indole fare polemiche e non ne ho mai fatte, anche quando ve ne sarebbero state le condizioni. Mi preme, però sottolineare che ogni mia azione non è mai stata condizionata da aspetti ideologici o politici. Ho sempre agito con lealtà estrema e continuerò a farlo, come ho garantito".
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha scritto una lettera al sindaco dell'Aquila Massimo Cialente dopo le sue dimissioni da vice commissario vicario alla ricostruzione post terremoto.
"Pur rispettando la sua volontà di recedere dall'incarico", scrive nel messaggio reso noto dal Dipartimento della Protezione civile, "mi permetto di dissentire circa l'opportunità della scelta - aggiunge il premier - proprio in considerazione dell'interesse della popolazione aquilana che Ella afferma, invece, di voler tutelare".
Berlusconi esprime al primo cittadino del capoluogo abruzzese la propria gratitudine per il lavoro svolto fino ad oggi, ma anche sorpresa per la decisione di lasciare l'incarico di vice commissario proprio in un momento così cruciale per la città de l'Aquila nel quale occorre fare appello allo spirito di collaborazione e di solidarietà
"Rimettendo il proprio incarico - continua il presidente del Consiglio - dimentica la lezione del passato ed apre di fatto una stagione nella quale potrebbe accadere che i problemi e la confusione aumentino a danno del processo di ricostruzione del territorio abruzzese".
La replica di Cialente - "Nessun aspetto ideologico o politico ha ispirato le mie dimissioni da vicecommissario per la ricostruzione ha dichiarato il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, in merito all'invito del premier a mettere "in disparte, le ideologie o le appartenenze politiche".
"Non entro nel merito della lettera del presidente Berlusconi - ha detto il primo cittadino - Non è assolutamente nella mia indole fare polemiche e non ne ho mai fatte, anche quando ve ne sarebbero state le condizioni. Mi preme, però sottolineare che ogni mia azione non è mai stata condizionata da aspetti ideologici o politici. Ho sempre agito con lealtà estrema e continuerò a farlo, come ho garantito".