Scuole “a pezzi”: il 16% degli edifici non è sicuro

Cronaca
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Poco più di un istituto su tre ha la certificazione di agibilità statica, nonostante oltre la metà si trovi in una zona a rischio sismico. L’allarme lanciato da Cittadinanzattiva nel rapporto “Sicurezza, qualità e comfort a scuola”

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Crepe, crolli di intonaco in aula e nei corridoi, finestre rotte, bagni sporchi e senza carta igienica, palestre malandate, vandalismo e bullismo in aumento: il 16% delle scuole non è sicuro e un altro 20% riesce a "strappare a fatica" la sufficienza. Il quadro "allarmante" della sicurezza a scuola emerge dall'VIII rapporto "Sicurezza, qualità e comfort a scuola", presentato a Roma da Cittadinanzattiva (per scaricarlo è necessario registrarsi al sito) che, tra aprile e maggio, ha svolto dei sopralluoghi in 82 edifici scolastici di 8 regioni. In materia di sicurezza, osserva Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della scuola per l'associazione, "non è tollerabile strappare la sufficienza. Nessuno salirebbe su un aereo ipertecnologico, ma rattoppato. Eppure per le scuole accade".

Il pericolo è in aula e nei corridoi - Il 93% delle aule non ha porte antipanico e le scale di sicurezza risultano assenti nel 29% delle scuole a più piani: con l'innalzamento del numero di alunni per classe previsto dal Ministero dell'Istruzione, osserva Cittadinanzattiva, preoccupa quello che potrebbe accadere nel caso in cui si dovesse evacuare in fretta. Il 38% delle aule ha finestre non integre, il 20% pavimenti difformi, il 27% prese e interruttori rotti o divelti e un altro 27% cavi volanti. L'intonaco si stacca dalle pareti dei corridoi, dei bagni e delle aule rispettivamente nel 29, 21 e 20% dei casi. Altri segnali di fatiscenza sono stati riscontrati nel 29% dei bagni, nel 27% delle aule e nel 19% dei laboratori. Inoltre la stessa percentuale di laboratori scientifici è sprovvista della cassetta del pronto soccorso.

Poca manutenzione - Nel 15% delle scuole ci sono crepe, nel 28% un deficit di interventi di manutenzione. L'88% avrebbe bisogno di interventi di manutenzione ordinaria, il 46% di interventi straordinari. E in caso di urgenza, segnalano i responsabili del servizio di prevenzione e protezione, due volte su tre l'ente proprietario non interviene.

Edifici fuori legge, ma migliora la prevenzione - Poco più di una scuola su 3 (37%) possiede la certificazione di agibilità statica sebbene il 55% del campione si trovi in zona a rischio sismico. Solo una su 4 è provvista della certificazione igienico-sanitaria e solo il 31% possiede quella di prevenzione incendi. Circa il 63% delle scuole ha l'impianto elettrico a norma, nel 2009 era l'80%. Solo il 51% rispetta le norme antincendio. Migliora invece la prevenzione: il piano di evacuazione è presente in tutte le scuole, quello di valutazione dei rischi nel 96%, le prove di evacuazione sono svolte con regolarità nel 93% degli edifici.

Palestre rare e malandate - Il 21% delle scuola non ha una palestra propria. Chi invece ce l'ha deve fare i conti con barriere architettoniche (21% dei casi), distacchi di intonaco (10%), segni di fatiscenza (13%), attrezzature danneggiate (11%), assenza della cassetta del pronto soccorso (24%) e assenza spogliatoi (17%).

Pulizia non garantita - Corridoi (19% delle scuole), bagni (17%) e aule (15%) sono gli ambienti più sporchi. Inoltre nel 35% dei bagni manca la carta igienica, nel 39% è assente il sapone, il 68% è sprovvisto di asciugamani. Non aiuta, secondo Cittadinanzattiva, la riduzione del 25%, prevista dal Ministero, per la spesa per il personale addetto alla pulizia.

Più vandalismo e bullismo - Gli episodi di bullismo all'interno dell'edificio sono aumentati del 2% rispetto al 2009: si sono registrati nel 13% delle scuole. Gli atti di vandalismo hanno coinvolto il 41% degli istituti (+7% delle scuole rispetto l'anno precedente). In crescita anche gli episodi di criminalità nei pressi della scuola: si sono registrati nell'11% dei casi, contro il 9% del 2009.

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