I genitori del piccolo Antonio, nato a Messina dopo una lite tra ginecologi con probabili danni cerebrali, chiedono che cali il silenzio sulla loro famiglia. Ma in generale dicono: "I giornali non abbassino i riflettori, la loro attenzione è importante"
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I genitori del piccolo Antonio Molonia, il bimbo nato a fine agosto dopo una lite tra ginecologi in sala parto con probabili danni cerebrali , sono da ieri in silenzio stampa. E per annunciarlo ufficialmente hanno convocato con il loro legale, l'avvocato Flavia Buzzanca, una conferenza stampa-show con tanto di “rete di protezione” di una decina di uomini in divisa dell'associazione europea operatori polizia che “scortano” l'arrivo dell'avvocato Buzzanca e di Matteo Molonia, il padre del bambino.
Assente, anche se la sua presenza era stata annunciata, la mamma di Antonio, Laura Salpietro, la donna di 30 anni a cui dopo la nascita del bimbo è stato asportato l'utero per le complicazioni subentrate. Qualcuno sussurra che la donna, occhialoni da sole e maglia color melanzana, si sia nascosta tra i numerosi giornalisti seduti in un'aula del primo piano dell'Istituto salesiano San Luigi a Messina. La conferenza stampa è iniziata con una sorta di suspance dell'avvocato Flavia Buzzanca che alla domanda dei giornalisti se la signora Salpietro sarà presente risponde: "Per ora non ve lo posso dire, prima aspettiamo l'inizio formale della conferenza stampa".
Accanto all'avvocato Buzzanca, due soci del suo studio, gli avvocati Clara Staiti e Salvatore Martorana. Sull'altro lato, invece, Matteo Molonia, che ai giornalisti ha detto: "Vi prego di non abbassare i riflettori su questo come sugli altri casi che abbiamo visto in questi giorni , come quello di Padova. Grazie a Dio mia moglie è viva e ho avuto l'appoggio di molte persone tra cui rappresentanti delle istituzioni. Vi prego di non abbassare i riflettori su tutti questi casi perché la vostra attenzione è importante".
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I genitori del piccolo Antonio Molonia, il bimbo nato a fine agosto dopo una lite tra ginecologi in sala parto con probabili danni cerebrali , sono da ieri in silenzio stampa. E per annunciarlo ufficialmente hanno convocato con il loro legale, l'avvocato Flavia Buzzanca, una conferenza stampa-show con tanto di “rete di protezione” di una decina di uomini in divisa dell'associazione europea operatori polizia che “scortano” l'arrivo dell'avvocato Buzzanca e di Matteo Molonia, il padre del bambino.
Assente, anche se la sua presenza era stata annunciata, la mamma di Antonio, Laura Salpietro, la donna di 30 anni a cui dopo la nascita del bimbo è stato asportato l'utero per le complicazioni subentrate. Qualcuno sussurra che la donna, occhialoni da sole e maglia color melanzana, si sia nascosta tra i numerosi giornalisti seduti in un'aula del primo piano dell'Istituto salesiano San Luigi a Messina. La conferenza stampa è iniziata con una sorta di suspance dell'avvocato Flavia Buzzanca che alla domanda dei giornalisti se la signora Salpietro sarà presente risponde: "Per ora non ve lo posso dire, prima aspettiamo l'inizio formale della conferenza stampa".
Accanto all'avvocato Buzzanca, due soci del suo studio, gli avvocati Clara Staiti e Salvatore Martorana. Sull'altro lato, invece, Matteo Molonia, che ai giornalisti ha detto: "Vi prego di non abbassare i riflettori su questo come sugli altri casi che abbiamo visto in questi giorni , come quello di Padova. Grazie a Dio mia moglie è viva e ho avuto l'appoggio di molte persone tra cui rappresentanti delle istituzioni. Vi prego di non abbassare i riflettori su tutti questi casi perché la vostra attenzione è importante".
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