L'opera "Davide e Golia" si sarebbe impregnata d'acqua durante l'operazione dei Vigili del Fuoco intervenuti per spegnere le fiamme divampate all'interno della Basilica della Salute
Una tela del Tiziano, presente sul soffitto di una della sagrestie della Basilica della Salute a Venezia , si sarebbe impregnata dell'acqua usata dai Vigili del Fuoco per spegnere l'incendio scoppiato nella tarda serata di domenica, in un cantiere vicino all'edificio religioso. A darne notizia il sovrintendente veneziano Vittorio Sgarbi che, assieme al patriarca Angelo Scola, ha compiuto un sopralluogo nella sagrestia.
Il capolavoro - Sgarbi è apparso molto preoccupato e ha reso noto di aver chiesto l'intervento della Protezione Civile per procedere in tempi rapidi al distacco dal soffitto del dipinto, raffigurante Davide e Golia. Il sovrintendente ha definito la tela uno dei più importanti capolavori dell'artista veneto: "E' uno dei più importanti soffitti di Venezia - ha detto - è nei libri della storia dell'arte". Nella sagrestia sono presenti altre due opere del Tiziano.
"Scende acqua dal quadro": questa l'immagine data da Sgarbi per illustrare lo stato dell'opera di Tiziano. All'interno della sagrestia stanno intanto operando i Vigili del Fuoco che con apposite apparecchiature stanno raccogliendo l'acqua che si è depositata sul pavimento. Anche le strutture lignee della sala sarebbero impregnate d'acqua.
Le cause dell'incendio - Riguardo alle possibili cause dell'incendio il comandante dei Vigili del Fuoco Loris Munaro ha ribadito che bisognerà attendere gli esiti degli accertamenti in corso. Non è ancora chiaro invece chi abbia dato l'allarme. Secondo voci ricorrenti, ma che non hanno trovato al momento riscontri ufficiali, a chiamare i soccorsi potrebbero essere stati alcuni operai che si trovavano all'interno o vicino al cantiere, forse perché la ripresa dei lavori era prevista in questi giorni. La tela "Davide e Golia" di Tiziano danneggiata dall'acqua usata per spegnere le fiamme nell'edificio vicino alla Basilica era stata restaurata alcuni anni fa e doveva essere una delle opere di richiamo di una rassegna curata dallo stesso Sgarbi sul Vasari.
"Il danno al Davide e Golia non è grave". Ascolta le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi
Il capolavoro - Sgarbi è apparso molto preoccupato e ha reso noto di aver chiesto l'intervento della Protezione Civile per procedere in tempi rapidi al distacco dal soffitto del dipinto, raffigurante Davide e Golia. Il sovrintendente ha definito la tela uno dei più importanti capolavori dell'artista veneto: "E' uno dei più importanti soffitti di Venezia - ha detto - è nei libri della storia dell'arte". Nella sagrestia sono presenti altre due opere del Tiziano.
"Scende acqua dal quadro": questa l'immagine data da Sgarbi per illustrare lo stato dell'opera di Tiziano. All'interno della sagrestia stanno intanto operando i Vigili del Fuoco che con apposite apparecchiature stanno raccogliendo l'acqua che si è depositata sul pavimento. Anche le strutture lignee della sala sarebbero impregnate d'acqua.
Le cause dell'incendio - Riguardo alle possibili cause dell'incendio il comandante dei Vigili del Fuoco Loris Munaro ha ribadito che bisognerà attendere gli esiti degli accertamenti in corso. Non è ancora chiaro invece chi abbia dato l'allarme. Secondo voci ricorrenti, ma che non hanno trovato al momento riscontri ufficiali, a chiamare i soccorsi potrebbero essere stati alcuni operai che si trovavano all'interno o vicino al cantiere, forse perché la ripresa dei lavori era prevista in questi giorni. La tela "Davide e Golia" di Tiziano danneggiata dall'acqua usata per spegnere le fiamme nell'edificio vicino alla Basilica era stata restaurata alcuni anni fa e doveva essere una delle opere di richiamo di una rassegna curata dallo stesso Sgarbi sul Vasari.
"Il danno al Davide e Golia non è grave". Ascolta le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi