L'Aquila, tensione alla Festa della Perdonanza
CronacaNel giorno del tradizionale corteo che celebra la Bolla di Papa Celestino V alcuni manifestanti hanno protestato con slogan e striscioni contro la presenza di alcuni esponenti di governo, tra cui il sottosegretario Gianni Letta. IL VIDEO
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Momenti di tensione a L'Aquila nel giorno della Perdonanza Celestiniana, il tradizionale corteo che celebra la Bolla di Papa Celestino V, quando la polizia ha tentato di rimuove alcuni striscioni di protesta. I cartelli sono stati affissi da una cinquantina di persone aderenti ai comitati cittadini e al "Popolo delle carriole". In uno di questi striscioni, posti lungo corso Federico II, c'era scritto: "Cialente vergogna, Molinari vergogna, Letta vedi di jttene". Gli striscioni, per la ferma opposizione dei comitati, non sono stati rimossi.
Le motivazioni dei manifestanti - A organizzare la protesta alcuni comitati cittadini, tra cui il 3e32 , per protestare contro la presenza di esponenti del governo invitati all'iniziativa. "Il Corteo della Bolla della Perdonanza - si legge nel testo che accompagnava i manifestini - rischia di trasformarsi nell'ennesima passerella mediatica sulla nostra città. Si ha infatti notizia della probabile presenza di esponenti del governo, gli stessi contro cui abbiamo manifestato a Roma, accolti dalle manganellate della Polizia . Gli stessi - si legge ancora - che prima ci hanno colpevolmente tranquillizzati. Gli stessi amici delle cricche che quella notte ridevano sui nostri lutti pensando ai loro soldi". "La presenza di esponenti del governo - si legge ancora - sarebbe una provocazione per tutta la città che reagirebbe al grido alle 3e32 io non ridevo". Per questo motivo i Comitati invitano tutti i cittadini "che hanno perso molto con il terremoto, ma non la dignità e il rispetto per sé stessi, a essere presenti al Corteo della Bolla per fare sentire forte la voce di dissenso contro chi la propria dignità l'ha venduta da tempo al miglior offerente".
Cialente: "Governo sempre presente alla Perdonanza" - "Il governo è stato sempre rappresentato al corteo della Perdonanza, da 30 anni c'è sempre stato un suo esponente al fianco di Regione e Province abruzzesi". Lo ha detto invece il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, rispondendo ai contestatori che gli hanno rimproverato di aver invitato il governo dopo gli incidenti di Roma quando i manifestanti aquilani furono manganellati in via del Corso.
Letta: "Spero che Berlusconi torni presto a L'Aquila" - "E' il giorno della Perdonanza". Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha risposto alla domanda dei giornalisti sulla protesta dei comitati cittadini dell'Aquila. Letta è giunto in Piazza Duomo all'Aquila attraverso un percorso secondario proprio per evitare il "popolo delle carriole". Sul futuro dell'Aquila Letta ha detto: "Il futuro è pari alla sua tradizione e alla sua storia. Il futuro che merita è che gli aquilani sapranno ritrovare, ricostruire e riconquistare". Sul ritorno di Berlusconi all'Aquila il sottosegretario ha detto: "Spero presto".
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Momenti di tensione a L'Aquila nel giorno della Perdonanza Celestiniana, il tradizionale corteo che celebra la Bolla di Papa Celestino V, quando la polizia ha tentato di rimuove alcuni striscioni di protesta. I cartelli sono stati affissi da una cinquantina di persone aderenti ai comitati cittadini e al "Popolo delle carriole". In uno di questi striscioni, posti lungo corso Federico II, c'era scritto: "Cialente vergogna, Molinari vergogna, Letta vedi di jttene". Gli striscioni, per la ferma opposizione dei comitati, non sono stati rimossi.
Le motivazioni dei manifestanti - A organizzare la protesta alcuni comitati cittadini, tra cui il 3e32 , per protestare contro la presenza di esponenti del governo invitati all'iniziativa. "Il Corteo della Bolla della Perdonanza - si legge nel testo che accompagnava i manifestini - rischia di trasformarsi nell'ennesima passerella mediatica sulla nostra città. Si ha infatti notizia della probabile presenza di esponenti del governo, gli stessi contro cui abbiamo manifestato a Roma, accolti dalle manganellate della Polizia . Gli stessi - si legge ancora - che prima ci hanno colpevolmente tranquillizzati. Gli stessi amici delle cricche che quella notte ridevano sui nostri lutti pensando ai loro soldi". "La presenza di esponenti del governo - si legge ancora - sarebbe una provocazione per tutta la città che reagirebbe al grido alle 3e32 io non ridevo". Per questo motivo i Comitati invitano tutti i cittadini "che hanno perso molto con il terremoto, ma non la dignità e il rispetto per sé stessi, a essere presenti al Corteo della Bolla per fare sentire forte la voce di dissenso contro chi la propria dignità l'ha venduta da tempo al miglior offerente".
Cialente: "Governo sempre presente alla Perdonanza" - "Il governo è stato sempre rappresentato al corteo della Perdonanza, da 30 anni c'è sempre stato un suo esponente al fianco di Regione e Province abruzzesi". Lo ha detto invece il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, rispondendo ai contestatori che gli hanno rimproverato di aver invitato il governo dopo gli incidenti di Roma quando i manifestanti aquilani furono manganellati in via del Corso.
Letta: "Spero che Berlusconi torni presto a L'Aquila" - "E' il giorno della Perdonanza". Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha risposto alla domanda dei giornalisti sulla protesta dei comitati cittadini dell'Aquila. Letta è giunto in Piazza Duomo all'Aquila attraverso un percorso secondario proprio per evitare il "popolo delle carriole". Sul futuro dell'Aquila Letta ha detto: "Il futuro è pari alla sua tradizione e alla sua storia. Il futuro che merita è che gli aquilani sapranno ritrovare, ricostruire e riconquistare". Sul ritorno di Berlusconi all'Aquila il sottosegretario ha detto: "Spero presto".
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