Scossa di 4,5 gradi Richter alle Eolie: panico tra i turisti

Cronaca
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Frane nell'arcipelago dopo il terremoto registrato intorno alle 15. L'epicentro in mare, sei chilometri a largo di Lipari. Boschi (Ingv): "Crolli dovuti a scarsa manutenzione del territorio". Nessun ferito, nuova lieve scossa in serata

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Tutte le immagini al momento della scossa

Frane, smottamenti e tanta paura nelle isole Eolie in seguito a un terremoto di magnitudo 4.5 della scala Richter che ha colpito l'arcipelago intorno alle 15. L'epicentro del sisma è stato registrato in mare a 19 chilometri di profondità e a sei chilometri dall'isola di Lipari. Secondo la protezione civile il terremoto è stato avvertito dalla popolazione in tutto l’arcipelago e anche sulla costa messinese. Nessun ferito, ma molto panico tra residenti e villeggianti che in questi giorni affollano le isole.

Sull'isola di Lipari si sono registrate frane e smottamenti di terreno nella zona di Vallemura e sulla spiaggia della località e diversi bagnanti sono stati colti da attacchi di panico. Segnalati crolli anche a Vulcano e Salina. In numerosi comuni lungo la costa la gente si è riversata per strada per paura di ulteriori scosse.  E una nuova scossa, di magnitudo 2.1, si è registrata in serata alle 21,40 al largo delle Eolie, ad una profondita' di 12 chilometri.


Le testimonianze
Molti, più che sentre la scossa, ne hanno visti gli effetti poiché erano a bordo di imbarcazioni da diporto. "Stavo cercando un ormeggio sotto costa - ha raccontato ai microfoni di SkyTG24  Anna De Santis di Fox, che si trova a Lipari - quando ho sentito un fortissimo rombo ed è venuta giù la montagna, ci sono state scene di panico tra la gente in spiaggia e molte imbarcazioni ormeggiate sono state quasi sfiorate dai massi".

Alcuni massi caduti in acqua dai costoni di Vulcano dopo il terremoto, hanno quasi sfiorato l'imbarcazione sulla quale si trovava il presidente del Senato Renato Schifani, in vacanza alle Eolie. La seconda carica dello Stato è stato poi trasferito su una  motovedetta della Guardia di finanza per dirigersi verso l'isola di Lipari per seguire personalmente la situazione.

Sono stati proprio gli innuemrevoli turisti presenti nella zona e armati di macchine fotografiche e telecamere a immortalare in tempo reale il momento della scossa di terremoto (guarda la gallery)

La scossa e lo sciame
Rocco Favara, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Palermo, ai microfoni di SkyTG24 conferma che la scossa ha avuto magnitudo “4.5 con profondità di 19 km circa" e spiega, "si tratta di una scossa di media intensità avvertita distintamente dalla popolazione perché avvenuta abbastanza in superficie".

Anche per il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Enzo Boschi, "non e' stato un terremoto particolarmente forte" e le frane che ha provocato si devono "soprattutto alla scarsa manutenzione del territorio".
A scatenare la scossa una serie di faglie che tutte insieme formano una sorta di fascia parallela alla costa settentrionale della Sicilia. "I terremoti generati da queste faglie non sono mai molto forti - spiega Boschi - e rientrano nella normale attivita' sismica registrata nel Mediterraneo, ormai ben conosciuta".

Nel mese di agosto sono state sei - compresa quella di oggi -  le scosse sismiche che hanno interessato le isole Eolie. Le prime tre sono state registrate dall'Ingv l'1 agosto nel giro di un paio d'ore: la magnitudo e' stata di 2.1, 2.9 e 3; la profondita' e' variata da 8,7 a 13,4 chilometri. Le altre scosse si sono verificate il 5 agosto (magnitudo 2.1, profondita' 9,5 km) ed il 14 agosto (magnitudo 2.5, profondita' 102 km).

I soccorsi
Subito dopo il sisma, è stata istituita dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno, un'unità di crisi per gestire la situazione. Atteso per domani martedì 17 agosto alle nove l'arrivo sull'isola del capo della Protezione civile Guido Bertolaso, che presiederà i lavori. A renderlo noto, il presidente del Senato Schifani, che insieme al sindaco si e' sentito telefonicamente con il direttore del dipartimento della Protezione Civile. 

Bertolaso ha consigliato di procedere a una "mappatura" delle zone "a rischio" per quanto riguarda frane e smottamenti, in modo da interdire entro stasera il transito nelle aree interessate. "Si tratta di una misura precauzionale - ha spiegato Schifani - in attesa di un'indagine piu' approfondita, anche perche' c'e' il rischio di uno sciame sismico. Non vogliamo creare allarmismi, anche perche' siamo nel pieno della stagione turistica, ma nello stesso tempo dobbiamo attivare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e l'incolumita' delle persone".

L'appello degli albergatori

Ma il sisma genera timori anche per le ripercussioni che può avere sul turismo. "La stagione turistica è già stata magra, spero che adesso non si spettacolarizzi quello che è accaduto" dice Christin Del Bono, presidente della Federalberghi delle isole Eolie. "Qualche cancellazione dopo il terremoto nell'arcipelago c'è stata - racconta - per fortuna sono state poche, e nessuno ha lasciato le Eolie in anticipo. Le nostre strutture ricettive sono integre, perchè per la maggior parte sono nuove e realizzate rispettando i criteri antisismici".



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