La Guardia di Finanza fa una verifica fiscale sullo yacht del Blasco. L’Adnkronos dice che nel 2008 il cantante aveva pagato una multa di 5,5 milioni di euro. Lui smentisce sul Web, l’agenzia si scusa: ci siamo sbagliati
La difesa di Vasco su Facebook: le foto
Vasco Rossi Picture Show: le foto
Il coinvolgimento di Vasco Rossi nei controlli che la Guardia di Finanza sta effettuando tra i possessori di yacht ha gettato nel panico i molti fan del cantante emiliano. Per tranquillizzarli e dichiarare la propria estraneità all'attribuzione di presunte irregolarità già registrate nel 2008, il cantante di Zocca ha scelto il suo profilo su Facebook. Dopo l'intervento di Tania Sachs, suo ufficio stampa, alle 21 di giovedì sera è lo stesso Vasco a scrivere: "Kalma ragazzi.....è solo un "controllo".....Io non ho evaso le tasse....Mantengo da sempre la residenza in Italia.....E sono sereno! Vasco Rossi".
Le scuse di Adnkronos - A quanto pare il Blasco aveva ragione. Qualche ora dopo, infatti, arriva la precisazione dell'agenzia di stampa che aveva rilanciato la notizia: "In merito alle indiscrezioni relative all'evasione di Vasco Rossi, si precisa che tale notizia è da ritenersi inesatta" comunica l'Adnkronos. E aggiunge: " L'Adnkronos si scusa con il antautore".
Immediata la dichiarazione della portavoce del rocker che, per fugare ogni dubbio, rende noto che "Vasco Rossi non ha mai dovuto versare 5,5 milioni nel 2008 (né in altri precedenti anni) perché dai numerosi controlli che l'Agenzia delle entrate ha fatto nei riguardi della società Giamaica non è mai - e sottolineo mai - emerso nulla di irregolare". Anche l'avvocato di Vasco Rossi ha precisato che il suo cliente "non ha subito accertamenti né contestazioni in nessuna evasione di alcun genere e tipo e ciò anche relativamente alla società Giamaica s.r.l.. Il fisco - ha aggiunto l'avvocato- ha riconosciuto con relativo attestato la piena regolarita' dell'operato di Vasco Rossi".
La precisazione dell'Agenzia delle Entrate - La questione, però, non sembra essere finita qui. L'Agenzia delle Entrate, infatti, conferma che la società Jamaica, che gestisce i diritti d'autore della rockstar Vasco Rossi, "nel 2008 ha aderito a un avviso di accertamento. Per quanto riguarda, invece, la società di charter, proprietaria dello yacht Jamaica, che risulterebbe - si legge in una nota dell'Agenzia - far capo per il 90 per cento al cantante, sono in corso approfondimenti".
Vasco e i fan du Facebook - Il presunto caos che ha investito Vasco arriva anche sul social network Facebook. Quando l'Adnkronos lancia la notizia che il cantautore nato a Zocca avrebbe già pagato all'erario nel 2008 5,5 milioni di euro per un'evasione realizzata dalla società Jamaica, Vasco si precipita sul social network e smentisce seccamente: "Questa è una notizia completamente falsa", e per dimostrarlo cerca di pubblicare i documenti relativi a quel caso. Ma lui, o chi gli cura la pagina di Facebook, preso dalla fretta anziché caricare i file inserisce il percorso dei documenti sul suo computer (come si vede nell'immagine qui sopra). C'è chi prova ad aprirli comunque e grida disperato "Vasco non si aprono!". Vasco o chiunque si occupi del suo profilo Facebook si fa prendere dall'agitazione e scrive: "adesso provo a convertirli... in foto... datemi tempo".
Passano pochi minuti e il post sbagliato sparisce, sostituito da tre scannerizzazione del verbale dell'Agenzia delle entrate dove si legge che dai controlli presso la società Jamaica risulta che "non sono emerse irregolarità" e che le indagini "vengono chiuse con esito negativo".
E i fan, tirano un sospiro di sollievo. Andrea scrive: "ci provano sempre,tieni duro komandante", Violetta aggiunge: "Non avevamo bisogno di prove!!! sei grande e lo sappiamo tutti!!! ti abbraccio forte!!! bacissimi!!!". Diana suggerisce a tutti cosa fare: "Ora mi metto ad ascoltare un po' delle tue canzoni! E mi guardo i tuoi live! Punto!".
"E adesso torno a pensare alla MUSICAAAAA!! un abbraccio a tutti" risponde Vasco.
Vasco Rossi Picture Show: le foto
Il coinvolgimento di Vasco Rossi nei controlli che la Guardia di Finanza sta effettuando tra i possessori di yacht ha gettato nel panico i molti fan del cantante emiliano. Per tranquillizzarli e dichiarare la propria estraneità all'attribuzione di presunte irregolarità già registrate nel 2008, il cantante di Zocca ha scelto il suo profilo su Facebook. Dopo l'intervento di Tania Sachs, suo ufficio stampa, alle 21 di giovedì sera è lo stesso Vasco a scrivere: "Kalma ragazzi.....è solo un "controllo".....Io non ho evaso le tasse....Mantengo da sempre la residenza in Italia.....E sono sereno! Vasco Rossi".
Le scuse di Adnkronos - A quanto pare il Blasco aveva ragione. Qualche ora dopo, infatti, arriva la precisazione dell'agenzia di stampa che aveva rilanciato la notizia: "In merito alle indiscrezioni relative all'evasione di Vasco Rossi, si precisa che tale notizia è da ritenersi inesatta" comunica l'Adnkronos. E aggiunge: " L'Adnkronos si scusa con il antautore".
Immediata la dichiarazione della portavoce del rocker che, per fugare ogni dubbio, rende noto che "Vasco Rossi non ha mai dovuto versare 5,5 milioni nel 2008 (né in altri precedenti anni) perché dai numerosi controlli che l'Agenzia delle entrate ha fatto nei riguardi della società Giamaica non è mai - e sottolineo mai - emerso nulla di irregolare". Anche l'avvocato di Vasco Rossi ha precisato che il suo cliente "non ha subito accertamenti né contestazioni in nessuna evasione di alcun genere e tipo e ciò anche relativamente alla società Giamaica s.r.l.. Il fisco - ha aggiunto l'avvocato- ha riconosciuto con relativo attestato la piena regolarita' dell'operato di Vasco Rossi".
La precisazione dell'Agenzia delle Entrate - La questione, però, non sembra essere finita qui. L'Agenzia delle Entrate, infatti, conferma che la società Jamaica, che gestisce i diritti d'autore della rockstar Vasco Rossi, "nel 2008 ha aderito a un avviso di accertamento. Per quanto riguarda, invece, la società di charter, proprietaria dello yacht Jamaica, che risulterebbe - si legge in una nota dell'Agenzia - far capo per il 90 per cento al cantante, sono in corso approfondimenti".
Vasco e i fan du Facebook - Il presunto caos che ha investito Vasco arriva anche sul social network Facebook. Quando l'Adnkronos lancia la notizia che il cantautore nato a Zocca avrebbe già pagato all'erario nel 2008 5,5 milioni di euro per un'evasione realizzata dalla società Jamaica, Vasco si precipita sul social network e smentisce seccamente: "Questa è una notizia completamente falsa", e per dimostrarlo cerca di pubblicare i documenti relativi a quel caso. Ma lui, o chi gli cura la pagina di Facebook, preso dalla fretta anziché caricare i file inserisce il percorso dei documenti sul suo computer (come si vede nell'immagine qui sopra). C'è chi prova ad aprirli comunque e grida disperato "Vasco non si aprono!". Vasco o chiunque si occupi del suo profilo Facebook si fa prendere dall'agitazione e scrive: "adesso provo a convertirli... in foto... datemi tempo".
Passano pochi minuti e il post sbagliato sparisce, sostituito da tre scannerizzazione del verbale dell'Agenzia delle entrate dove si legge che dai controlli presso la società Jamaica risulta che "non sono emerse irregolarità" e che le indagini "vengono chiuse con esito negativo".
E i fan, tirano un sospiro di sollievo. Andrea scrive: "ci provano sempre,tieni duro komandante", Violetta aggiunge: "Non avevamo bisogno di prove!!! sei grande e lo sappiamo tutti!!! ti abbraccio forte!!! bacissimi!!!". Diana suggerisce a tutti cosa fare: "Ora mi metto ad ascoltare un po' delle tue canzoni! E mi guardo i tuoi live! Punto!".
"E adesso torno a pensare alla MUSICAAAAA!! un abbraccio a tutti" risponde Vasco.