L'azienda automobilistica ha reso noto di aver ricevuto copia del provvedimento del giudice del lavoro di Potenza, che aveva definito i tre licenziamenti illegittimi, disponendone il reinserimento
La Fiat presenterà ricorso "nel più breve tempo possibile" contro il reintegro dei tre lavoratori di Melfi. L'azienda ha reso noto di avere ricevuto oggi dalla Cancelleria copia del provvedimento. "Valuteremo le motivazioni di questa decisione - spiega la Fiat - che non appare coerente con il quadro istruttorio già emerso, pur nella sommarietà degli accertamenti condotti. Nella convinzione di aver offerto prove incontrovertibili del blocco volontario delle linee di montaggio, che ha determinato un serio pregiudizio per l'azienda costringendola ad assumere doverosi atti di tutela della libertà di tutti i lavoratori e della propria autonomia imprenditoriale, verrà quindi presentato ricorso in opposizione alla decisione nel più breve tempo possibile". L'azienda ricorda, infine, che "su questi stessi fatti è stata presentata una denuncia in sede penale".
Il 10 agosto scorso il giudice del lavoro di Potenza aveva reintegrato al loro posto tre dipendenti dello stabilimento Fiat di Melfi, licenziati a metà luglio dall'azienda perché durante un corteo interno alla fabbrica avevano bloccato un carrello robotizzato che riforniva altri operai regolarmente al lavoro.
Per il giudice, che ha condannato la Fiat per comportamento antisindacale, i tre licenziamenti erano illegitittimi
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Il 10 agosto scorso il giudice del lavoro di Potenza aveva reintegrato al loro posto tre dipendenti dello stabilimento Fiat di Melfi, licenziati a metà luglio dall'azienda perché durante un corteo interno alla fabbrica avevano bloccato un carrello robotizzato che riforniva altri operai regolarmente al lavoro.
Per il giudice, che ha condannato la Fiat per comportamento antisindacale, i tre licenziamenti erano illegitittimi
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