L'amianto minaccia le scuole italiane

Cronaca
amianto_ok

Gli edifici ancora a rischio sono 2400 sparsi su tutta la penisola: sui tetti, nelle palestre, nei muri è stata accertata la presenza del materiale cancerogeno. Intanto, però, i 358 milioni stanziati per la messa in sicurezza delle scuole non ci sono più

Guarda la rassegna stampa
Vai allo speciale sulla Scuola

Amianto, sostanza cancerogena -
Amianto in 2400 scuole italiane. Contaminati 5 edifici su 100. E’ quanto denuncia il quotidiano il Messaggero che rende noto un dossier riservato del Ministero della Pubblica istruzione che fa il punto sullo stato disastroso dell’edilizia scolastica.
“Sui tetti, nelle palestre, nei muri – si legge infatti nell’inchiesta pubblicata dal quotidiano romano - è stata accertata la presenza di quel materiale molto comune e molto usato negli anni del Boom ‘per la sua resistenza del calore e la struttura fibrosa’ che provoca con le sue polveri – ormai è fin troppo accertato – tumori della pleura e carcinoma polmonare”.

Non ci sono più i soldi per la “messa in sicurezza” - L’inchiesta del Messaggero ricorda che il 29 aprile scorso il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini annunciò pubblicamente “lo sblocco di 350 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici”. Oggi però quei soldi, 358 milioni per la precisione, non ci sono più. Sono “svaporati dalla manovra finanziaria appena approvata”. I soldi, dice il quotidiano, potrebbero anche riapparire nella prossima manovra 'invernale' ma non c'è alcuna garanzia, e intanto le scuole in autunno riapriranno, anche quelle contaminate.

La situazione in Italia –
Il rischio amianto, a quanto si apprende, è più diffuso al Nord, dove ad essere contaminato è il 10% delle scuole; al Centro a la Sud il pericolo riguarda meno dell’1% degli edifici; nelle isole, invece, la percentuale supera il 3%.
Nella sola città di Milano, come denunciato qualche giorno fa dal quotidiano la Repubblica, l'amianto è presente in ben 34 scuole; qui i lavori di bonifica sono già partiti, ma "i soldi sono pochi e la messa in sicurezza degli edifici è rinviata a data da destinarsi".

A settembre tutte le scuole, contaminate o no, riapriranno i battenti, facendo correre agli alunni, agli insegnanti, a tutto il personale questo terribile rischio.


Cronaca: i più letti

[an error occurred while processing this directive]