Elisabetta Tulliani: al Superenalotto vinsi io, non Gaucci
CronacaI legali dell'attuale compagna di Gianfranco Fini hanno consegnato a "Repubblica" la copia della ricevuta dell'incasso firmata dalla loro assistita. L'ex patron del Perugia sosteneva di essere lui ad aver giocato la schedina vincente
Il biglietto vincente del Superenalotto esiste e lo ha ritirato Elisabetta Tulliani. I legali dell'attuale compagna di Gianfranco Fini hanno consegnato a Repubblica una copia della matrice e della ricevuta dell'incasso che avrebbe firmato la loro assistita.
La vincita è finita al centro della querelle con Luciano Gaucci, che ieri al settimanale Panorama ha dichiarato di essere stato lui a compilare la schedina, aggiungendo di aver lasciato all'ex fidanzata i propri beni dopo il crac del Perugia calcio.
Una versione contestata dai legali dell'attuale compagna del presidente della Camera, che nei giorni scorsi aveva querelato Il Giornale, sul quale la notizia era stata per la prima volta pubblicata.
Intanto ieri è stato reso noto che la procura di Roma ha aperto un'indagine sulla casa ereditata da An e poi venduta in circostanze da chiarire a società offshore.
I pm, a quanto si è appreso, hanno disposto l'acquisizione di documenti riguardanti l'appartamento. Si tratterebbe di un atto dovuto che segue la denuncia presentata nei giorni scorsi da due esponenti locali del gruppo La Destra.
"Ben vengano le indagini su tutto ciò che concerne il patrimonio di An, anche se la denuncia proviene da avversari politici" è stato il commento del presidente della Camera.
E' stata smentita, invece, la perquisizione nella sede di An: "Non è mai stata ordinata alcuna perquisizione nella sede di Alleanza nazionale. "In riferimento a notizie di stampa pubblicate - si legge nella nota della procura di Roma - in data 6 agosto 2010, in cui si afferma essere stata eseguita per disposizione della procura della Repubblica di Roma la perquisizione della sede di Alleanza nazionale, si precisa che nessun provvedimento di tale natura è stato disposto".
La vincita è finita al centro della querelle con Luciano Gaucci, che ieri al settimanale Panorama ha dichiarato di essere stato lui a compilare la schedina, aggiungendo di aver lasciato all'ex fidanzata i propri beni dopo il crac del Perugia calcio.
Una versione contestata dai legali dell'attuale compagna del presidente della Camera, che nei giorni scorsi aveva querelato Il Giornale, sul quale la notizia era stata per la prima volta pubblicata.
Intanto ieri è stato reso noto che la procura di Roma ha aperto un'indagine sulla casa ereditata da An e poi venduta in circostanze da chiarire a società offshore.
I pm, a quanto si è appreso, hanno disposto l'acquisizione di documenti riguardanti l'appartamento. Si tratterebbe di un atto dovuto che segue la denuncia presentata nei giorni scorsi da due esponenti locali del gruppo La Destra.
"Ben vengano le indagini su tutto ciò che concerne il patrimonio di An, anche se la denuncia proviene da avversari politici" è stato il commento del presidente della Camera.
E' stata smentita, invece, la perquisizione nella sede di An: "Non è mai stata ordinata alcuna perquisizione nella sede di Alleanza nazionale. "In riferimento a notizie di stampa pubblicate - si legge nella nota della procura di Roma - in data 6 agosto 2010, in cui si afferma essere stata eseguita per disposizione della procura della Repubblica di Roma la perquisizione della sede di Alleanza nazionale, si precisa che nessun provvedimento di tale natura è stato disposto".