Napoli, crolla una palazzina. Tre morti, si salva una bimba

Cronaca
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Imma, 10 anni, è stata estratta viva dopo esser rimasta intrappolata per 12 ore sotto le macerie dell'abitazione di tre piani ad Afragola. La mamma: "Me lo sentivo che stava bene". Le vittime: la nonna di Imma e una coppia di giovani sposi. LE FOTO

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Uno schianto nella notte: poco dopo l'1.30 di venerdì notte una palazzina di tre piani situata in via Calvanese, ad  Afragola, comune a nord di Napoli è crollata, probabilmente a causa di infiltrazioni d'acqua provocate dal violento nubifragio che si è abbattuto su Napoli e provincia.
La gente di Afragola (Napoli), i volontari della Protezione civile e i vigili del fuoco hanno scavato tutta la notte e a mani nude e solo dopo nove ore sono stati estratti i corpi senza vita di due sposini, Pasquale ed Enrica, e di Anna Cuccurullo, di 75 anni.
E' invece salva la piccola Imma, di 10 anni.

Imma, è stata portata in ospedale - Un applauso liberatorio di tutti i soccorritori ha salutato l'estrazione dalle macerie della piccola Imma. Caricata su un'ambulanza è stata portata in ospedale. La piccola è in buone condizioni.
Gli strumenti dei Vigili del Fuoco hanno intercettato il pianto di Imma che la notte scorsa dormiva insieme con la nonna Anna Cuccurullo di 75 anni, una delle tre vittime. La notizia ha scatenato la gioia e gli applausi di un centinaio di persone che affollano via Calvanese e che stanno seguendo dalla notte scorsa le operazioni di scavo. Nel crollo la palazzina di due piani è sprofondata di circa 2 metri al di sotto del livello stradale e nel punto in cui è stata localizzata la bimba si sono formate delle bolle d'aria.

Le vittime - Pasquale Zanfardino, di 33 anni, e la moglie Enrica Tromba, di 29, sono stati trovati abbracciati nel loro letto e tirati fuori a fatica: erano rimasti incastrati tra le pietre di tufo e il cemento armato.
Poco dopo è stato ritrovato anche il corpo senza vita di Anna Cuccurullo, di 75 anni.
A lungo si è ritenuto che tra i dispersi potessero esserci anche tre immigrati, provenienti dal Marocco e dal Ghana, che risultano all'anagrafe abitanti nell'edificio distrutto. Tuttavia, secondo le ultime informazioni raccolte di carabinieri, almeno due degli stranieri sicuramente non si trovavano nell'edificio al momento del crollo.

Le proteste: gente bloccata nelle case -
Alcuni residenti di via Calvanese, la strada di Afragola dove è crollata la palazzina, hanno protestato con le forze dell'ordine, sostenendo che molte persone si trovano bloccate nella loro abitazioni, in edifici vicini a quello crollato.
Le strutture attigue, infatti, sono state tutte evacuate durante la notte, ma lo sgombero non ha riguardato alcuni edifici che non si affacciano sulla strada. "Mia madre ha 92 anni, devo assolutamente andare a liberarla - dice un uomo che come molte altre persone è bloccato dalle transenne collocate lungo la piccola strada del centro storico - in quel palazzo ci sono almeno altre venti persone che non possono né entrare né uscire da ieri notte".

Procura apre un'inchiesta - Nell'ufficio tecnico comunale di Afragola è già cominciata la ricerca dei documenti relativi alla ristrutturazione della palazzina di via Calvanese. Lavori di sistemazione interna agli appartamenti ma anche, come ha riferito il vice sindaco Antonio Pannone, di riempimento delle cavità sotterranee. "Se sono stati fatti dei lavori - dice Pannone - dovrebbe esserci una Dia, dichiarazione di inizio attività, necessaria per l'apertura del cantiere. Altrimenti si tratta di lavori abusivi". Toccherà ai vigili del fuoco eseguire le prime verifiche tecniche. La procura della Repubblica di Napoli ha già aperto un'inchiesta e l'area dove sorgeva la palazzina è sotto sequestro.

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