Napoli, arrestata la presidente del Gruppo piccola Industria

Cronaca
Nella foto d'archivio un momento delle manifestazioni a Castellammare di Stabia il giorno dopo l'uccisione del consigliere Comunale Luigi Tommasino
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Ad Olga Acanfora è stato contestato il reato di estorsione aggravata nell' ambito delle indagini per l'omicidio del Consigliere comunale di Castellammare di Stabia Luigi Tommasino, ucciso nel febbraio del 2009

L' imprenditrice Olga Acampora, presidente del Gruppo piccola Industria dell'Unione Industriali di Napoli è stata arrestata dagli agenti della Questura di Napoli con l'accusa di estorsione aggravata nell' ambito delle indagini per l'omicidio del Consigliere comunale di Castellammare di Stabia Luigi Tommasino, ucciso nel febbraio del 2009.
Il provvedimento è stato emesso su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. La Acanfora, con la mediazione di Tommasino, consigliere comunale del Pd, avrebbe chiesto, tra la metà del 2008 e gli inizi del 2009, l'intervento del clan D'Alessandro attivo a Castellammare di Stabia, per estorcere la riduzione dei costi di lavori professionali prestati alla sua azienda. 

Quattro ordinanze di custodia cautelare -
Sono quattro le ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite dagli agenti della squadra mobile della questura di Napoli e del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia.
Le misure restrittive sono state disposte oltre che per l'imprenditrice 53enne Olga Acanfora, anche per Sergio Mosca, pregiudicato di 52 anni, già detenuto e ritenuto elemento di spicco del clan D'Alessandro, Maio di Massimo, architetto di 51 anni e Alfonso Di Vuolo, imprenditore di 38 anni.

Olga Acanfora - Olga Acanfora, amministratrice dell'associazione "Meta Felix" e componente del cda del Centro di medicina psicosomatica di Castellammare di Stabia, con interessi anche nel settore immobiliare, era stata eletta al vertice del gruppo piccola industria di Confindustria Napoli il 23 luglio 2009.
Sposata, con due figli, è il primo presidente donna del gruppo piccola Industria.

L'omicidio - Il consigliere comunale di Castellammare di Stabia Luigi Tommasino, 43 anni, del Pd, fu ucciso il 3 febbraio 2009, nei pressi di casa, mentre era in auto con il figlio piccolo, da sicari ritenuti affiliati al clan D' Alessandro. Il movente dell'omicidio sarebbe stata una somma di denaro non restituita al clan. Uno dei sicari, Catello Romano, 19 anni, era iscritto alla stessa sezione del Pd di Tommasino.
Le indagini per l'omicidio del consigliere comunale hanno portato all'arresto di Salvatore Belviso, ritenuto il braccio destro del boss Vincenzo D' Alessandro.

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