Dopo una breve tregua i termometri riprendono a salire in tutto il paese. Venti le città a rischio. Emergenza in tutta Europa. SEGUI IL METEO DI SKYTG24
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Tornano le ondate di calore sull'Italia. Secondo il bollettino della Protezione civile saranno 20 le città a rischio di temperature elevate che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio, cioè anziani, bambini e malati cronici. In particolare è previsto livello 2 "arancione" ad Ancona (temperatura massima percepita 36 gradi), Brescia (36 gradi), Catania (38), Civitavecchia (37 gradi), Latina (37 gradi), Perugia (36), Pescara (35 gradi), a Rieti (35), Trieste (37), Venezia (36), Verona (38 gradi) e Viterbo (36). E' previsto livello 3 "rosso" a Bolzano (37 gradi), Campobasso (33 gradi), Frosinone (36), Genova (35 gradi), Messina (38 gradi) e Roma (37 gradi).
Ma l'afa non colpisce solo la nostra penisola. Il livello delle temperature è salito in tutta l'Europa, tanto che anche in Russia si sta affrontando l'emergenza. Il ministero russo delle situazioni d'emergenza ha annunciato un bilancio record di 71 annegati in 24 ore nel paese, colpito da settimane da un caldo senza precedenti in oltre cento anni. Il ministero "ha registrato 85 incidenti negli specchi d'acqua, che hanno causato 71 morti in queste ultime 24 ore", so legge in un comunicato ministeriale pubblicato sul sito ufficiale. "Si tratta di un numero record di annegati in 24 ore registrato quest'anno", ha spiegato Veronika Smolskaia, una portavoce del ministero. Secondo il dicastero russo, una delle cause principali degli annegamenti è quella di fare il bagno in uno stato di ubriachezza. Nella stagione calda, i pic-nic sulle rive dei laghi e dei fiumi fanno parte delle abitudini dei russi, soprattutto degli abitanti delle grandi città. Quest'anno circa 2.500 persone sono morte annegate in Russia, di cui 1.244 nel solo mese di giugno. La sola città di Mosca ha registrato 119 annegamenti.
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Tornano le ondate di calore sull'Italia. Secondo il bollettino della Protezione civile saranno 20 le città a rischio di temperature elevate che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio, cioè anziani, bambini e malati cronici. In particolare è previsto livello 2 "arancione" ad Ancona (temperatura massima percepita 36 gradi), Brescia (36 gradi), Catania (38), Civitavecchia (37 gradi), Latina (37 gradi), Perugia (36), Pescara (35 gradi), a Rieti (35), Trieste (37), Venezia (36), Verona (38 gradi) e Viterbo (36). E' previsto livello 3 "rosso" a Bolzano (37 gradi), Campobasso (33 gradi), Frosinone (36), Genova (35 gradi), Messina (38 gradi) e Roma (37 gradi).
Ma l'afa non colpisce solo la nostra penisola. Il livello delle temperature è salito in tutta l'Europa, tanto che anche in Russia si sta affrontando l'emergenza. Il ministero russo delle situazioni d'emergenza ha annunciato un bilancio record di 71 annegati in 24 ore nel paese, colpito da settimane da un caldo senza precedenti in oltre cento anni. Il ministero "ha registrato 85 incidenti negli specchi d'acqua, che hanno causato 71 morti in queste ultime 24 ore", so legge in un comunicato ministeriale pubblicato sul sito ufficiale. "Si tratta di un numero record di annegati in 24 ore registrato quest'anno", ha spiegato Veronika Smolskaia, una portavoce del ministero. Secondo il dicastero russo, una delle cause principali degli annegamenti è quella di fare il bagno in uno stato di ubriachezza. Nella stagione calda, i pic-nic sulle rive dei laghi e dei fiumi fanno parte delle abitudini dei russi, soprattutto degli abitanti delle grandi città. Quest'anno circa 2.500 persone sono morte annegate in Russia, di cui 1.244 nel solo mese di giugno. La sola città di Mosca ha registrato 119 annegamenti.