Ramon Berloso, 35 anni, è stato fermato e interrogato. Trovati i corpi di due vittime nel luogo indicato dall'arrestato. Recuperata anche l'arma: una balestra. L'uomo potrebbe aver commesso anche altri delitti
E' stato trasferito dalla Questura al carcere di Udine Ramon Berloso, di 35 anni, arrestato la scorsa notte a Padova al termine di una caccia all'uomo in Friuli e Veneto durata oltre 24 ore. Berloso, fuori dalla Questura era atteso da decine di giornalisti, fotografi e telecineoperatori, che hanno in tutte le maniere cercato di immortalarlo lungo il percorso che lo ha portato al 'cellulare'. L'uomo attualmente è sottoposto a fermo per omicidio plurimo pluriaggravato, furto, occultamento e distruzione di cadavere nell'ambito delle indagini sull'uccisione delle escort Diana Alexiu, romena, di 24 anni e Ilenia, di 28 anni di Mestre.
I cadaveri delle due donne sono stati rinvenuti oggi, sepolti nudi sul greto del torrente Torre a Tapogliano di Campolongo al Torre, in provincia di Udine. La loro esatta ubicazione è stata data dallo stesso Berloso. Recuperata anche l'arma, una balestra professionale, che l'assassino ha detto di aver usato per uno dei delitti. Gli inquirenti non escludono che Berloso possa essere autore anche di altri fatti analoghi.
Le indagini, coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica di Brescia Raimondi, sono state condotte dalla Polizia di Udine in collaborazione con i Carabinieri che, il 29 giugno scorso, a Cervignano del Friuli, nell'udinese, hanno ritrovato l'auto di Diana Alexiu, di cui non si avevano notizie dallo scorso 20 maggio. Nel corso di queste settimane, la Polizia di Udine ha concentrato verifiche e accertamenti nella zona della bassa friulana per risalire alle persone che avrebbero potuto incontrarsi con la donna che, secondo quanto emerso nelle settimane scorse, avrebbe raggiunto il Friuli da Desenzano del Garda, nel bresciano, per un incontro. Alcuni testimoni avevano riferito agli investigatori di aver visto la donna il 22 maggio in un bar a Palmanova (Udine).
I cadaveri delle due donne sono stati rinvenuti oggi, sepolti nudi sul greto del torrente Torre a Tapogliano di Campolongo al Torre, in provincia di Udine. La loro esatta ubicazione è stata data dallo stesso Berloso. Recuperata anche l'arma, una balestra professionale, che l'assassino ha detto di aver usato per uno dei delitti. Gli inquirenti non escludono che Berloso possa essere autore anche di altri fatti analoghi.
Le indagini, coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica di Brescia Raimondi, sono state condotte dalla Polizia di Udine in collaborazione con i Carabinieri che, il 29 giugno scorso, a Cervignano del Friuli, nell'udinese, hanno ritrovato l'auto di Diana Alexiu, di cui non si avevano notizie dallo scorso 20 maggio. Nel corso di queste settimane, la Polizia di Udine ha concentrato verifiche e accertamenti nella zona della bassa friulana per risalire alle persone che avrebbero potuto incontrarsi con la donna che, secondo quanto emerso nelle settimane scorse, avrebbe raggiunto il Friuli da Desenzano del Garda, nel bresciano, per un incontro. Alcuni testimoni avevano riferito agli investigatori di aver visto la donna il 22 maggio in un bar a Palmanova (Udine).