Caldo, fa male più l’afa o il condizionatore?

Cronaca
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Gli uomini del 118 in questi giorni sono stati costretti a districarsi tra malori per il gran caldo e raffreddamenti degli appassionati dell’aria condizionata. L'inizio della stagione dei grandi incendi ha colpito in particolar modo la Sicilia

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"Sono il modo  migliore per prendersi un accidente", ironizzava qualche giorno fa il  ministro della Salute Ferruccio Fazio ai microfoni di Radio2. Ma tra gli italiani alle prese col caldo che incalza è davvero febbre da  condizionatore, "con raffreddori, torcicollo, dolori artrosici e congestioni che dilagano tra i connazionali", spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università di Milano.

A minare la salute di chi cerca un po' di refrigerio in macchina, casa o nei supermarket "gli improvvisi sbalzi di  temperatura", con la colonnina di mercurio che "in un lampo passa dai  22 gradi ai 38". Complice "un sistema immunitario indebolito dal  caldo, i virus e i batteri sono avvantaggiati, nel senso che penetrano nell'organismo più facilmente". Così, nonostante le temperature  africane, in molti si ritrovano alle prese con fazzoletti, occhi  arrossati e naso che cola.

Niente allarmismi - raccomanda  tuttavia il virologo - non si tratta di influenza ma di semplice raffreddore, è fastidioso ma non è certo preoccupante".  Qualche rischio in più solo per i soggetti più deboli, in cui  "si possono addirittura fare spazio bronchiti e polmoniti". Occhio,  dunque, "al condizionatore, rimedio contro afa e canicola ma non  sempre alleato affidabile", conclude Pregliasco.

Ma in realtà le emergenze che deve gestire il 118 nelle città italiane hanno ben poco a che vedere con i raffreddori da aria condizionata Gran lavoro anche quest'oggi per gli operatori di Milano che hanno ricevuto il 20% di richieste di intervento in più rispetto alla norma.

Numerosi, infatti, i malori che hanno colto in particolare persone anziane, e, per far fronte all'emergenza, il 118 da alcuni giorni schiera cinque ambulanze in più rispetto a quelle che intervengono normalmente.

Un pensionato ottantenne di Milano è stato stroncato da un improvviso malore, probabilmente per un infarto cardiocircolatorio, mentre passeggiava lungo la spiaggia di Loano. Inutili i tentativi di rianimarlo. La salma è stata poi trasferita all' ospedale Santa Corona di Pietra ligure.

In Calabria, nonostante l'ondata di caldo, restano nella media gli interventi di emergenza sanitaria, con i centralini del 118 che per ora non hanno dovuto fare i conti con i picchi registrati in altre occasioni. In aumento, invece, le chiamate per le richieste di intervento ai Vigili del fuoco. Si tratta prevalentemente di incendi di sterpaglie e macchia mediterranea, anche se almeno per ora non sono stati segnalati roghi di dimensioni importanti se si esclude quello che si è sviluppato nella serata di ieri a nord della città di Reggio Calabria e domato grazie all'intervento dei mezzi aerei e delle squadre di terra del sistema di Protezione civile.

Due incendi in Sicilia e due in Puglia stanno impegnando uomini e mezzi della Protezione Civile.

In Sicilia i roghi si sono sviluppati in zone vicine tra le province di Palermo ed Enna: per il primo, nel comune di Gangi, stanno lavorando due Canadair; per il secondo, a Sperlinga, stanno effettuando lanci un Canadair, un elicottero e due idrovolanti Fire Boss.

In Puglia due Canadair stanno cercando di spegnere le fiamme in una località nel comune di Vico del Gargano. L' altro incendio già ieri aveva interessato una discarica a Vieste; qui sta lavorando un elicottero Fire Boss.    

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