Assolti Stefio e Spinelli, ex ostaggi in Iraq

Cronaca
Nella foto d'archivio: Maurizio Agliana (in alto a sinistra), Umberto Cupertino (in alto a destra), Salvatore Stefio (in basso a sinistra) e Fabrizio Quattrocchi (in basso a destra). Quattrocchi è stato tragicamente ucciso durante la prigionia il 14 aprile 2004
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I 'mercenari' Salvatore Stefio e Giampiero Spinelli sono stati assolti dalla Corte d'Assise di Bari dall'accusa di arruolamento non autorizzato al servizio di uno Stato estero: il fatto non sussiste

Il fatto non sussite. Con questa motivazione la Corte d'Assise di Bari ha assolto i "mercenari" Salvatore Stefio e Giampiero Spinelli dall'accusa di arruolamento non autorizzato al servizio di uno Stato estero.

Stefio, insieme con Maurizio Agliana, Umberto Cupertino e Fabrizio Quattrocchi, furono rapiti in Iraq nel 2004 (Quattrocchi fu ucciso, gli altri tre liberati dopo 56 giorni di prigionia). Il pm, Manfredi Dini Ciacci, aveva chiesto la condanna a quattro anni di reclusione per entrambi.

Stefio e Spinelli erano in particolare accusati di aver reclutato Didri Forese, Cupertino e Agliana. Per la pubblica accusa avevano violato l'articolo 288 del codice penale che vieta agli italiani di organizzare servizi di scorta e di vigilanza negli Stati in cui l'Italia ha in corso interventi militari, anche di 'peacekeeping'.
Nel corso del dibattimento hanno deposto come testimoni, tra gli altri, l'attuale ministro degli Esteri e quello del governo Prodi, rispettivamente Franco Frattini e Massimo D'Alema, e l'ex ministro della Difesa Antonio Martino.


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