Assolti Stefio e Spinelli, ex ostaggi in Iraq
Cronaca
I 'mercenari' Salvatore Stefio e Giampiero Spinelli sono stati assolti dalla Corte d'Assise di Bari dall'accusa di arruolamento non autorizzato al servizio di uno Stato estero: il fatto non sussiste
Il fatto non sussite. Con questa motivazione la Corte d'Assise di Bari ha assolto i "mercenari" Salvatore Stefio e Giampiero Spinelli dall'accusa di arruolamento non autorizzato al servizio di uno Stato estero.
Stefio, insieme con Maurizio Agliana, Umberto Cupertino e Fabrizio Quattrocchi, furono rapiti in Iraq nel 2004 (Quattrocchi fu ucciso, gli altri tre liberati dopo 56 giorni di prigionia). Il pm, Manfredi Dini Ciacci, aveva chiesto la condanna a quattro anni di reclusione per entrambi.
Stefio e Spinelli erano in particolare accusati di aver reclutato Didri Forese, Cupertino e Agliana. Per la pubblica accusa avevano violato l'articolo 288 del codice penale che vieta agli italiani di organizzare servizi di scorta e di vigilanza negli Stati in cui l'Italia ha in corso interventi militari, anche di 'peacekeeping'.
Nel corso del dibattimento hanno deposto come testimoni, tra gli altri, l'attuale ministro degli Esteri e quello del governo Prodi, rispettivamente Franco Frattini e Massimo D'Alema, e l'ex ministro della Difesa Antonio Martino.
Stefio, insieme con Maurizio Agliana, Umberto Cupertino e Fabrizio Quattrocchi, furono rapiti in Iraq nel 2004 (Quattrocchi fu ucciso, gli altri tre liberati dopo 56 giorni di prigionia). Il pm, Manfredi Dini Ciacci, aveva chiesto la condanna a quattro anni di reclusione per entrambi.
Stefio e Spinelli erano in particolare accusati di aver reclutato Didri Forese, Cupertino e Agliana. Per la pubblica accusa avevano violato l'articolo 288 del codice penale che vieta agli italiani di organizzare servizi di scorta e di vigilanza negli Stati in cui l'Italia ha in corso interventi militari, anche di 'peacekeeping'.
Nel corso del dibattimento hanno deposto come testimoni, tra gli altri, l'attuale ministro degli Esteri e quello del governo Prodi, rispettivamente Franco Frattini e Massimo D'Alema, e l'ex ministro della Difesa Antonio Martino.