La polizia penitenziaria e giudiziaria hanno messo le manette ai polsi di 9 persone per un giro di gare truccate nell’assegnazione dei lavori all’interno del carcere apuano. In cella anche il direttore dell’istituto
Nove persone sono state arrestate nell'ambito dell'operazione “Do ut des”, condotta dalla polizia di Massa (Massa Carrara) e che ha portato all'emissione di nove misure di custodia cautelare per reati inerenti presunti appalti pilotati per la realizzazione di opere all'interno del carcere del capoluogo apuano. Tra gli arrestati, oltre a funzionari pubblici, ci sono imprenditori delle province di Massa Carrara, Livorno, Lucca e La Spezia, e anche il direttore del carcere di Massa, Salvatore Iodice.
Secondo l'accusa gli appalti per i lavori all'interno del penitenziario massese venivano assegnati a un gruppo ristretto di aziende, e da queste i funzionari pubblici avrebbero percepito guadagni illeciti. Gli arrestati sono accusati a vario titolo di truffa ai danni dello Stato, falso, concussione e turbativa d'asta. Gli arresti sono stati compiuti dalla polizia di Stato in collaborazione con il nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria.
Secondo l'accusa gli appalti per i lavori all'interno del penitenziario massese venivano assegnati a un gruppo ristretto di aziende, e da queste i funzionari pubblici avrebbero percepito guadagni illeciti. Gli arrestati sono accusati a vario titolo di truffa ai danni dello Stato, falso, concussione e turbativa d'asta. Gli arresti sono stati compiuti dalla polizia di Stato in collaborazione con il nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria.