Rignano Flaminio, processo rinviato al 22 settembre

Cronaca
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Uno dei giudici è in procinto di trasferirsi a Roma, non è assicurata quindi la stabilità del collegio giudicante: questo il motivo dello spostamento. Sul banco degli imputati le maestre dell'asilo Olga Rovere, la bidella e un autore televisivo

E' stato rinviato al 22 settembre il processo per i presunti abusi sui bambini della scuola materna Olga Rovere di Rignano Flaminio, per l'instabilità del collegio giudicante poiché uno dei giudici sarà trasferito a Roma. Le prossime udienze sono state fissate per il 22 e il 29 settembre.
Oggi, il presidente del Tribunale di Tivoli Bruno Ferrero ha affermato che il processo per i presunti abusi sui bambini della scuola materna Olga Rovere di Rignano Flaminio "si protrarrà sicuramente per diversi mesi”.

Gli imputati sono cinque: le allora maestre dell'asilo Silvana Magalotti, Marisa Pucci e Patrizia Del Meglio, l'autore tv Gianfranco Scancarello (marito della Del Meglio) e la bidella Cristina Lunerti. Saranno processati, a vario titolo e a seconda delle specifiche posizioni, per le accuse di violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sottrazione di persona incapace, turpiloquio e atti contrari alla pubblica decenza.

Nessuno degli imputati era oggi presente in aula: molti dei genitori dei 19 bambini costituiti parte civile hanno presenziato alla seppur breve udienza. La prima decisione presa dal collegio giudicante è stata quella di autorizzare le parti civili a citare come responsabili civili il Ministero dell'Istruzione e il Comune di Rignano Flaminio

Quello che si è aperto a Tivoli "è un processo alle streghe senza senso, una pagina brutta per la giustizia italiana". Lo ha detto l'avvocato Roberto Borgogno, legale della maestra Patrizia Del Meglio e del marito autore tv Gianfranco Scancarello al termine della prima udienza. Borgogno ha ricordato che un processo simile si è chiuso a Brescia con l'assoluzione di tutti gli imputati "ognuno di questi processi costa centinaia di migliaia di euro allo Stato" ha aggiunto, "soldi buttati".

Gli avvocati che difendono le famiglie dei bambini chiedono invece "giustizia". "Noi sosteniamo la tesi accusatoria che individua almeno in alcune di queste persone la responsabilità dei fatti", ha affermato l'avvocato Carlo Taormina. E ha ricordato: "Lo svolgimento delle indagini e l'udienza preliminare ha portato a risultati vistosi con l'incidente probatorio".
L'avvocato Merlino ha espresso soddisfazione per il fatto che il presidente abbia citato il ministero dell'istruzione e il comune di Rignano come responsabili civili. Insieme all'altro legale delle famiglie, Pietro Nicotra, Franco Merlino ha spiegato che parleranno con il presidente del tribunale per assicurare un collegio stabile nelle prossime udienze del processo.

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