Nella lista Falciani un tesoretto da 6,9 miliardi di dollari

Cronaca
Nella foto Hervé Falciani
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Lo ha rivelato la Guardia di Finanza che ha acquisito la scorsa settimana in Francia l’elenco in cui ci sono, tra l’altro, quasi sette mila correntisti italiani della banca britannica Hsbc in Svizzera sospettati di evasione fiscale

La Guardia di Finanza ha annunciato oggi che nell'elenco su migliaia di correntisti italiani della banca britannica Hsbc in Svizzera sospettati di evasione fiscale, acquisito dalle Fiamme gialle in Francia la settimana scorsa, si nasconde un "tesoretto da 6,9 miliardi di dollari".

Una nota della Gdf precisa che nell'elenco sono contenute 6.936 posizioni finanziarie, riferite a 2 anni (dal 1.1.2005 al 31.12.2006), per complessivi 5.728 contribuenti, tra i quali 133 sono persone giuridiche (società, associazioni). La nota aggiunge che 132 depositi sono superiori ai 10 milioni di dollari.

Una fonte della Gdf precisa che sono attualmente ancora in corso gli accertamenti sui conti in questione per individuare casi di possibile evasione fiscale. Lo schedario, che è stato trovato in possesso di un ex dipendente della banca, Hervé Falciani, poi arrestato, era stato già richiesto per rogatoria alla procura di Nizza dalla procura di Torino.

La Gdf spiega oggi che tra le persone fisiche indicate nell'elenco risulta il 51% di imprenditori, il 15% di casalinghe, il 14% di professionisti (avvocati, dentisti e giornalisti), l'11% di dirigenti di azienda, il 4,5% di pensionati e il 2% di studenti. Il 63% dei contribuenti sono in Lombardia, l'11% nel Lazio, il 7% in Piemonte, il 4,5% in Emilia Romagna, il 4% in Veneto, il 3,5% in Toscana, il 3% in Campania come anche nelle Marche, il 2,5% in Trentino Alto Adige, l'1,5% in Friuli Venezia Giulia e in Liguria, lo 0,5 % in Puglia.

 In totale, sarebbero 127mila i conti, detenuti da 79mila persone di diverse nazionalità, custoditi nella filiale svizzera della banca britannica. E' grazie all'arresto di Falciani che i giudici francesi hanno ottenuto le informazioni sui conti dei presunti evasori. La vicenda ha già provocato un incidente tra Francia e Svizzera, con il paese alpino che ha sospeso un progetto di convenzione fiscale per protestare contro l'utilizzazione del dossier. Berna ritiene infatti che la documentazione sia illegale, in quanto frutto di un furto. Il contenzioso si è poi appianato. Falciani, un informatico, era stato arrestato nel gennaio 2009 a Mentone, in Francia, dove era approdato dopo aver cercato di vendere i dati sensibili ad alcuni paesi, inseguito da una domanda di estradizione da parte della Svizzera.

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