I magistrati puntano ora l’attenzione sul Vaticano e chiedono una rogatoria alla banca della Santa sede. Nel mirino ci sono anche alti istituti di credito. Intanto il leader dell’Idv Antonio Di Pietro si è recato in Procura a Firenze per essere ascoltato
L'INCHIESTA SULLE GRANDI OPERE: L'ALBUM FOTOGRAFICO
Continuano le indagini dei magistrati sulla "cricca" che aveva messo le mani sugli appalti. I pm ora intendono penetrare nelle stanze del Vaticano. Con una rogatoria sullo Ior, la banca della Santa Sede. A condurre gli investigatori verso l'Istituto opere religiose le indagini sui passaggi di denaro effettuate sui conti degli arrestati e del coordinatore del Pdl Denis Verdini indagato per corruzione nell'ambito della maxinchiesta appalti pilotati.
Nuove indiscrezioni arrivano anche dall'Adnkronos. La "cricca" avrebbe avuto rapporti bancari con diversi istituto di credito di rilevanza nazionale, molti dei quali più consistenti rispetto a quelli intrattenuti con Banca delle Marche. A quanto apprende l'Adnkronos, l'esposizione del gruppo Anemone sarebbe molto diversificata e non concentrata presso una filiale della banca marchigiana, come invece emerso finora. La stessa banca, inoltre, avrebbe sempre effettuato agli organi preposti tutte le dovute segnalazioni per eventuali operazioni sospette. Da un esame della posizione della signora Alida Lucci, segretaria del socio di Anemone Bruno Ciolfi, sarebbe emerso un unico rapporto di conto corrente cointestato con il marito.
Intanto il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro si è recato in Procura a Firenze per essere ascoltato come persona informata dei fatti dai magistrati che indagano sui cosiddetti Grandi eventi. "Vengo a dare il mio contributo per il mio ruolo di oggi di parlamentare dell'opposizione, per il mio ruolo di ieri di ministro delle Infrastrutture e per il mio ruolo dell'altroieri, cioè di ex pm", ha detto Di Pietro entrando ai giornalisti.
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Intanto il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro si è recato in Procura a Firenze per essere ascoltato come persona informata dei fatti dai magistrati che indagano sui cosiddetti Grandi eventi. "Vengo a dare il mio contributo per il mio ruolo di oggi di parlamentare dell'opposizione, per il mio ruolo di ieri di ministro delle Infrastrutture e per il mio ruolo dell'altroieri, cioè di ex pm", ha detto Di Pietro entrando ai giornalisti.
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