Operazione antimafia a Palermo, tre arresti

Cronaca
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Maxi blitz dei carabinieri nel capoluogo siciliano, dove sono finiti in manette esponenti del clan di Resuttana. Decisive le dichiarazioni di un nuovo collaboratore di giustizia

Con l'appoggio dei boss Sandro e Salvatore Lo Piccolo da semplice rapinatore era diventato il reggente del clan palermitano di Resuttana. Si tratta del 54enne Andrea Quatrosi, arrestato, il 9 aprile, insieme con altri due esponenti della cosca: il 41enne Carlo Giannusa e il 45enne Mario Napoli, più noto come "Big Jim", incaricato di riscuotere il pizzo per conto del clan. Il fermo è stato emesso dai magistrati della Dda di Palermo Antonio Ingroia, Lia Sava, Marcello Viola, Annamaria Picozzi, Francesco Del Bene e Gaetano Paci, che hanno ritenuto necessaria la misura urgente per evitare nuovi omicidi. Stando, infatti, alle dichiarazioni del neo pentito Manuel Pasta, già braccio destro del capo mandamento di Resuttana, Quatrosi e i suoi uomini stavano progettando due delitti. Le vittime designate sarebbero dovute essere Michele Pillitteri, un commerciante che faceva estorsioni senza l'autorizzazione della mafia, e Gioacchino Intravaglia, circa il quale però Pasta non ha indicato il movente dell'agguato mai commesso.

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