L'esponente del Pd, dimessosi dopo le accuse di Giampaolo Tarantini, nega nel modo più assoluto di essere stato il destinatario di "mazzette". Ma l'inchiesta barese crea un nuovo scossone dopo l'arresto dell'ex vice presidente della Regione Frisullo
Nego nel modo più fermo e risoluto di essere stato il destinatario di tangenti. Michele Mazzarano respinge le accuse di aver ricevuto soldi da Giampaolo Tarantini. E per evitare speculazioni ai danni della sua colazione decide di dimettersi da segretraio organizzativo regionale del Pd e di ritirare la sua candidatura al consiglio regionale pugliese. Le inchieste della procura di Bari sulla sanità provocano così un altro scossone.
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