Mentre Parigi introduce il nuovo sistema di sicurezza, lo scalo romano lo rimanda di qualche giorno. Guarda la fotogallery
BODYSCANNER: LA FOTOGALLERY
A Fiumicino non sono ancora pronti, mentre allo scalo parigino Roissy-Charles de Gaulle partono già oggi: i body scanner, nell'aeroporto romano saranno in funzione solo fra qualche giorno, verso fine settimana o al massimo all'inizio della prossima, fa sapere l'Enac. La data di partenza non è ancora stata fissata, ma si sta già lavorando alla messa a punto di tempi e modalità per l'installazione dell'ultima frontiera tecnologica antiterrorismo, lo scanner che mette 'a nudo' i passeggeri rivelando gli oggetti eventualmente nascosti sotto i vestiti.
Nei giorni scorsi il presidente dell'ente di aviazione civile, Vito Riggio, aveva annunciato per questa settimana il test di avvio a Fiumicino e a Malpensa, sui soli voli diretti negli Stati Uniti. A partire per primo, ma solo tra qualche giorno, sarà lo scalo romano dove i body scanner verranno installati al Terminal 5, quello dei voli 'sensibili'. A ruota dovrebbe seguire lo scalo varesino.
In vista del via, a Fiumicino stanno già lavorando gli uomini dell'Enac, della società di gestione Aeroporti di Roma, e i funzionari della sicurezza e già da domani potrebbe cominciare il montaggio del primo scanner ad onde elettromagnetiche millimetriche. Prima dell'entrata in funzione però, dovrà essere addestrato il personale addetto.
Dopo tante contestazioni sulla legittimità o meno del nuovo scanner, anche la privacy sarebbe garantita: gli addetti lavoreranno da una postazione separata, senza nessun contatto con il passeggero; controlleranno l'immagine della persona, immagine che subito dopo verrà cancellata. Inoltre, il volto del passeggero verrà oscurato e non potrà pertanto essere individuato dagli addetti alle nuove apparecchiature.
Il body scanner usato negli scali nazionali sarà "a onde elettromagnetiche millimetriche - ha spiegato Riggio nei giorni scorsi - che non hanno effetti sulla salute, e non a raggi X che sono apparecchi medicali esclusi dal ministero della Salute". Quelli a onde millimetriche sono i soli disponibili sul mercato, visto che lo scanner ad emissioni di calore corporeo è ancora in fase di sperimentazione. "A Milano e Roma vedremo se effettivamente questi macchinari sveltiscono le procedure di sicurezza" ha detto il presidente dell'Enac secondo il quale, se tutto andrà come previsto, "per l'estate avremo una quindicina di body scanner negli aeroporti con voli diretti negli Usa".
I primi passeggeri a passare sotto il body scanner funzionante da oggi nel principale scalo parigino, sono stati alcuni viaggiatori in partenza per Miami dal terminal 2E. Il test all'aeroporto Roissy-Charles de Gaulle durerà tra uno e tre mesi. "Siamo in una fase di valutazione e sperimentazione - ha detto Patrick Gandil, direttore generale dell'aviazione civile francese - Con questo sistema, si possono vedere tutti gli oggetti che si trovano sotto i vestiti. Le onde si riflettono sulla superficie della pelle e non penetrano nel corpo". Il costo di un body scanner si aggira intorno ai 200mila euro, secondo la società Visiom 11 distributore in Francia.
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A Fiumicino non sono ancora pronti, mentre allo scalo parigino Roissy-Charles de Gaulle partono già oggi: i body scanner, nell'aeroporto romano saranno in funzione solo fra qualche giorno, verso fine settimana o al massimo all'inizio della prossima, fa sapere l'Enac. La data di partenza non è ancora stata fissata, ma si sta già lavorando alla messa a punto di tempi e modalità per l'installazione dell'ultima frontiera tecnologica antiterrorismo, lo scanner che mette 'a nudo' i passeggeri rivelando gli oggetti eventualmente nascosti sotto i vestiti.
Nei giorni scorsi il presidente dell'ente di aviazione civile, Vito Riggio, aveva annunciato per questa settimana il test di avvio a Fiumicino e a Malpensa, sui soli voli diretti negli Stati Uniti. A partire per primo, ma solo tra qualche giorno, sarà lo scalo romano dove i body scanner verranno installati al Terminal 5, quello dei voli 'sensibili'. A ruota dovrebbe seguire lo scalo varesino.
In vista del via, a Fiumicino stanno già lavorando gli uomini dell'Enac, della società di gestione Aeroporti di Roma, e i funzionari della sicurezza e già da domani potrebbe cominciare il montaggio del primo scanner ad onde elettromagnetiche millimetriche. Prima dell'entrata in funzione però, dovrà essere addestrato il personale addetto.
Dopo tante contestazioni sulla legittimità o meno del nuovo scanner, anche la privacy sarebbe garantita: gli addetti lavoreranno da una postazione separata, senza nessun contatto con il passeggero; controlleranno l'immagine della persona, immagine che subito dopo verrà cancellata. Inoltre, il volto del passeggero verrà oscurato e non potrà pertanto essere individuato dagli addetti alle nuove apparecchiature.
Il body scanner usato negli scali nazionali sarà "a onde elettromagnetiche millimetriche - ha spiegato Riggio nei giorni scorsi - che non hanno effetti sulla salute, e non a raggi X che sono apparecchi medicali esclusi dal ministero della Salute". Quelli a onde millimetriche sono i soli disponibili sul mercato, visto che lo scanner ad emissioni di calore corporeo è ancora in fase di sperimentazione. "A Milano e Roma vedremo se effettivamente questi macchinari sveltiscono le procedure di sicurezza" ha detto il presidente dell'Enac secondo il quale, se tutto andrà come previsto, "per l'estate avremo una quindicina di body scanner negli aeroporti con voli diretti negli Usa".
I primi passeggeri a passare sotto il body scanner funzionante da oggi nel principale scalo parigino, sono stati alcuni viaggiatori in partenza per Miami dal terminal 2E. Il test all'aeroporto Roissy-Charles de Gaulle durerà tra uno e tre mesi. "Siamo in una fase di valutazione e sperimentazione - ha detto Patrick Gandil, direttore generale dell'aviazione civile francese - Con questo sistema, si possono vedere tutti gli oggetti che si trovano sotto i vestiti. Le onde si riflettono sulla superficie della pelle e non penetrano nel corpo". Il costo di un body scanner si aggira intorno ai 200mila euro, secondo la società Visiom 11 distributore in Francia.
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