Sopralluogo del capo della Protezione Civile a San Fratello, nella zona interessata dalla frana di domenica scorsa. 1.500 i 'senzacasa', ma la gente non ha intenzione di lasciare il paese e sollecita le istituzioni perché metta la zona in sicurezza
"Lo Stato c'è e non se ne andrà fino a quando l'emergenza non è finita. Purtroppo la situazione è più grave di quel che possa sembrare. Non è solo San Fratello o i Nebrodi a franare ma la gran parte di questa provincia e della Calabria. Il problema è che per evitare queste emergenze bisogna investire sulla prevenzione. E' da otto anni e mezzo che lo vado ripetendo a tutti".
Lo ha detto il Capo della Protezione civile Guido Bertolaso che ha effettuato una ricognizione in elicottero dei Comuni dei Nebrodi interessati da un vasto dissesto idrogeologico (il Governo venerdì ha decretato lo stato d'emergenza), quindi è atterrato sul campo sportivo di San Fratello, accompagnato dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo.
"Stanno cercando di distruggere la mia credibilità e questo è sotto gli occhi di tutti. Anche qualche titolo di oggi continua a insinuare una serie di comportamenti che non mi appartengono e che non ho mai avuto. Quindi di cosa si tratta se non di cercare di minare la credibilità di un rappresentante dello Stato?". Ascolta le parole del sottosegretario Guido Bertolaso, nel suo intervento al Consiglio comunale di San Fratello.
Un centinaio di abitazioni seriamente lesionate dai movimenti franosi che da domenica scorsa hanno interessato il Comune messinese di San Fratello dovranno essere demolite per motivi di sicurezza. A confermarlo il Capo dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Pietro Lo Monaco, durante il sopralluogo effettuato da Guido Bertolaso.
I 1700 sfollati dalla "zona rossa" di San Fratello non vogliono lasciare il paese come fecero i loro genitori ed i loro nonni dopo la frana del 1922 che cancellò mezzo paese. Molti si sentono abbandonati dallo Stato.
"Non è vero", ha assicurato Bertolaso, mentre il presidente della Regione Lombardo ha rilevato: "durante il sopralluogo in elicottero abbiamo osservato la costa messinese dove, purtroppo, negli anni si e' costruito in maniera folle. Altro che a 150 metri dal mare, ci sono troppe case a meno di 30 metri dal mare". Bertolaso, Lo Monaco e Lombardo effettueranno un sopralluogo anche a Messina, colpita lo scroso 1 ottobre da un'alluvione che ha provocato 37 morti.
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"Stanno cercando di distruggere la mia credibilità e questo è sotto gli occhi di tutti. Anche qualche titolo di oggi continua a insinuare una serie di comportamenti che non mi appartengono e che non ho mai avuto. Quindi di cosa si tratta se non di cercare di minare la credibilità di un rappresentante dello Stato?". Ascolta le parole del sottosegretario Guido Bertolaso, nel suo intervento al Consiglio comunale di San Fratello.
Un centinaio di abitazioni seriamente lesionate dai movimenti franosi che da domenica scorsa hanno interessato il Comune messinese di San Fratello dovranno essere demolite per motivi di sicurezza. A confermarlo il Capo dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Pietro Lo Monaco, durante il sopralluogo effettuato da Guido Bertolaso.
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"Non è vero", ha assicurato Bertolaso, mentre il presidente della Regione Lombardo ha rilevato: "durante il sopralluogo in elicottero abbiamo osservato la costa messinese dove, purtroppo, negli anni si e' costruito in maniera folle. Altro che a 150 metri dal mare, ci sono troppe case a meno di 30 metri dal mare". Bertolaso, Lo Monaco e Lombardo effettueranno un sopralluogo anche a Messina, colpita lo scroso 1 ottobre da un'alluvione che ha provocato 37 morti.
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