
L'inchiesta è partita dalla scarcerazione del boss Adriano Sebastiano Graziano che, una volta tornato in libertà, ha riorganizzato il clan sotto il profilo economico. Avrebbe reinvestito i proventi di attività illecite nella grande distibuzione alimentare
Otto persone arrestate e beni sequestrati per 5 milioni di euro. E' il bilancio dell'operazione scattata nella notte nel Vallo di Lauro. I carabinieri del comando provinciale di Avellino stanno eseguendo 8 ordinanze di custodia cautelare nei confronti del clan Graziano di Quindici. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Napoli, Tullio Morello, su richiesta dei pm della direzione distrettuale antimafia di Napoli, Cantelmo e Soviero.
L'inchiesta è partita dalla scarcerazione del boss Adriano Sebastiano Graziano, avvenuta pochi mesi fa. Il figlio dello storico capo clan Luigi Salvatore Graziano, una volta uscito dal carcere di Spoleto, ha riorganizzato il clan soprattutto sotto il profilo economico e finanziario. Avrebbe reinvestito i proventi di attività illecite nella grande distribuzione alimentare.
Il sequestro di beni riguarda infatti quote societarie e imprese commerciali, oltre che immobili, conti bancari e auto di grossa cilindrata. Nel blitz sono impegnati 200 carabinieri con le unità cinofile e il nucleo elicotteristi di Pontecagnano.
L'inchiesta è partita dalla scarcerazione del boss Adriano Sebastiano Graziano, avvenuta pochi mesi fa. Il figlio dello storico capo clan Luigi Salvatore Graziano, una volta uscito dal carcere di Spoleto, ha riorganizzato il clan soprattutto sotto il profilo economico e finanziario. Avrebbe reinvestito i proventi di attività illecite nella grande distribuzione alimentare.
Il sequestro di beni riguarda infatti quote societarie e imprese commerciali, oltre che immobili, conti bancari e auto di grossa cilindrata. Nel blitz sono impegnati 200 carabinieri con le unità cinofile e il nucleo elicotteristi di Pontecagnano.