Migliorano le condizioni del ragazzo ricoverato all'ospedale Molinette di Torino, che ha riportato un ematoma cerebrale. Nelle tensioni tra manifestanti e polizia in Val di Susa è stata ferita anche una donna e due poliziotti: LE IMMAGINI
LE FOTO DEGLI SCONTRI
Migliorano le condizioni di Simone P., il giovane anarchico ferito negli scontri di ieri in Val Susa tra No Tav e forze dell'ordine. L'ematoma tra il cervello e la meninge, per il quale ieri sera è stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Molinette di Torino, si sta riassorbendo.
I sanitari, dopo averlo sottoposto ad un'ulteriore tac, hanno così potuto sciogliere la riserva prognosi: il giovane guarirà in 20 giorni. "Le condizioni del paziente sono buone", spiega il dottor Michele Lanotte, neurochirurgo delle Molinette. "L'esito della Tac - aggiunge - è tranquillizzante, il giovane resterà ricoverato in osservazione a titolo precauzionale".
Non destano preoccupazione neanche le condizioni di un'altra manifestante ricoverata all'ospedale di Susa.
Questa mattina la donna, Marinella A., 40 anni di Villarfocchiardo, è stata portata alle Molinette di Torino per un consulto medico. I sanitari hanno deciso di ricoverarla domani mattina nel reparto di Otorinolaringoiatria. Dovrà subire un intervento per la riduzione della frattura al setto nasale riportata negli scontri. Dopo il consulto medico, la donna è stata rimandata all'ospedale di Susa.
Oltre al ragazzo e alla 40enne nelle tensioni sono stati feriti anche due agenti.
E le proteste, intanto, proseguono. Questa mattina c'è stato un presidio davanti alla sede Rai di Torino. Domani sera in Val Susa, per "ribadire il no alla Tav" e manifestare contro "la gravità" dei tafferugli di ieri sera con le forze dell'ordine è prevista una fiaccolata.
Il corteo, dicono gli organizzatori, si svolgerà a partire dalle ore 18.
"La versione fornita dalle forze dell'ordine è quanto mai faziosa" sostengono i No Tav, negando di essersi resi protagonisti di un fitto lancio di pietre e oggetti contro le forze dell'ordine.
Una versione che invece viene confermata in un comunicato appena diffuso dalla questura di Torino, che riferisce di una "fitta sassaiola" nei confronti dei contingenti di polizia. Il bilancio della questura parla di 20 feriti, tra cui 18 agenti del reparto mobile, che hanno riportato "contusioni varie".
UN VIDEO AMATORIALE CON GLI SCONTRI
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Questa mattina la donna, Marinella A., 40 anni di Villarfocchiardo, è stata portata alle Molinette di Torino per un consulto medico. I sanitari hanno deciso di ricoverarla domani mattina nel reparto di Otorinolaringoiatria. Dovrà subire un intervento per la riduzione della frattura al setto nasale riportata negli scontri. Dopo il consulto medico, la donna è stata rimandata all'ospedale di Susa.
Oltre al ragazzo e alla 40enne nelle tensioni sono stati feriti anche due agenti.
E le proteste, intanto, proseguono. Questa mattina c'è stato un presidio davanti alla sede Rai di Torino. Domani sera in Val Susa, per "ribadire il no alla Tav" e manifestare contro "la gravità" dei tafferugli di ieri sera con le forze dell'ordine è prevista una fiaccolata.
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Una versione che invece viene confermata in un comunicato appena diffuso dalla questura di Torino, che riferisce di una "fitta sassaiola" nei confronti dei contingenti di polizia. Il bilancio della questura parla di 20 feriti, tra cui 18 agenti del reparto mobile, che hanno riportato "contusioni varie".
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