I carabinieri e gli agenti della polizia sono riusciti a liberare la ragazzina che dalle 11 di stamattina era all'interno di un negozio nelle mani di un uomo armato di un coltello che chiedeva di parlare con Alessandra Mussolini. L'ostaggio sta bene
Pochi minuti fa i carabinieri e gli agenti della polizia, con una manovra diversiva, sono riusciti a liberare la ragazzina che dalle 11 di stamani era stata sequestrata dall'interno di un negozio a Lucera.
Bloccato e immobilizzato il sequestratore, che si trova ancora all'interno del negozio.
L'uomo aveva chiesto ripetutamente di poter parlare con l'onorevole Alessandra Mussolini.
L'uomo ha problemi psichici e non è nuovo a fatti come quello di oggi. M.C., 35 anni, fece esattamente la stessa cosa il 6 maggio del 2007 in un centro commerciale a Lucera, cittadina a 15 chilometri da Foggia.
In quella circostanza l'uomo sequestrò nel parcheggio dell'ipermercato una giovane donna, incinta di tre mesi, minacciandola con un coltello, la costrinse ad entrare con lui in un negozio nel centro commerciale e a restare con lui per alcune ore mentre, in evidente stato di eccitazione e di confusione mentale, egli trattava con le forze di polizia e chiedeva di parlare con alcuni personaggi della politica, tra i quali Alessandra Mussolini, Pietro Fassino e con Carlo Azeglio Ciampi. Probabilmente voleva un loro intervento per un posto di lavoro.
In quel caso fu proprio la deputata di centrodestra a dare inconsapevolmente una mano a poliziotti e carabinieri per la liberazione dell'ostaggio e la cattura dell'uomo. La chiamarono infatti per telefono e cercarono di passarla al giovane: seguirono fasi concitate, in breve concluse con la cattura dell'uomo.
Bloccato e immobilizzato il sequestratore, che si trova ancora all'interno del negozio.
L'uomo aveva chiesto ripetutamente di poter parlare con l'onorevole Alessandra Mussolini.
L'uomo ha problemi psichici e non è nuovo a fatti come quello di oggi. M.C., 35 anni, fece esattamente la stessa cosa il 6 maggio del 2007 in un centro commerciale a Lucera, cittadina a 15 chilometri da Foggia.
In quella circostanza l'uomo sequestrò nel parcheggio dell'ipermercato una giovane donna, incinta di tre mesi, minacciandola con un coltello, la costrinse ad entrare con lui in un negozio nel centro commerciale e a restare con lui per alcune ore mentre, in evidente stato di eccitazione e di confusione mentale, egli trattava con le forze di polizia e chiedeva di parlare con alcuni personaggi della politica, tra i quali Alessandra Mussolini, Pietro Fassino e con Carlo Azeglio Ciampi. Probabilmente voleva un loro intervento per un posto di lavoro.
In quel caso fu proprio la deputata di centrodestra a dare inconsapevolmente una mano a poliziotti e carabinieri per la liberazione dell'ostaggio e la cattura dell'uomo. La chiamarono infatti per telefono e cercarono di passarla al giovane: seguirono fasi concitate, in breve concluse con la cattura dell'uomo.