Veneto, falso allarme bomba in Regione: erano regali
CronacaAttimi di paura a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, per quattro pacchi sospetti. Un'ala del palazzo è stata evacuata e sono intervenuti gli artificieri per controllare il contenuto. Poi la scoperta: erano regali per gli assessori
Paura per fortuna infondata quella vissuta stamane a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, per un allarme bomba risultato falso. Gli addetti alla sicurezza avevano intercettato quattro
pacchi che - all'esame dello scanner - risultavano contenere fili elettrici: tre grandi buste di plastica uguali e una scatola di cartone, consegnati tutti dallo stesso vettore. Un'ala del palazzo è stata evacuata e sono intervenuti gli artificieri per controllare il contenuto. Uno dei tre pacchi uguali è stato fatto brillare ed è risultato non contenere esplosivo. A quel punto sono stati aperti gli altri due pacchi uguali, che contenevano caricabatterie universali (multi charger) inviati dall'Enel, e quello nella scatola di cartone, che conteneva una lampada. Sul posto sono intervenuti polizia, vigili del fuoco, e idroambulanze. Le operazioni, coordinate dal dirigente del commissariato di San Marco, Mario Argenio, sono durate circa una mezz'ora, tra le 12 e le 12.30.
L'allarme pacchi bomba in Italia è salito il 16 dicembre, con due episodi rivendicati dagli anarchici della Fai (Federazione anarchica informale) all'università Bocconi di Milano ed al Centro di identificazione ed espulsione di Gradisca d'Isonzo (Gorizia). C'è stato poi un falso allarme il 29 dicembre all'aeroporto di Malpensa, seguito da quello di oggi per i pacchi sospetti recapitati alla sede della Regione Veneto. E ad alzare la tensione ha contribuito anche l'ordigno fatto esplodere ieri davanti alla procura di Reggio Calabria. Così come la minaccia di al Qaida dopo il fallito attentato di Detroit.
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