Scemata la tensione per il presunto pacco bomba nell'aeroporto milanese, ci si interroga nuovamente sul rischio terrorismo. Attenzione rivolta alla sicurezza con un'intensificazione dei controlli per chi parte alla volta degli Usa
In tempi diversi quello della finta bomba a Malpensa sarebbe passato come uno scherzo di cattivo gusto, circa il quale tirare un sospiro di sollievo e, scemata la tensione, poter dire shakespearianamente: tanto rumore per nulla. Invece, dopo il fallito attentato sul volo 253 della Delta e la notizia di trecento kamikaze yemeniti di Al Qaida pronti a colpire, un episodio del genere ha contribuito, negli scali italiani, a far concentrare l'attenzione sulla sicurezza aerea con un'intensificazione dei controlli per chi parte alla volta degli Usa. Aperta intanto un'inchiesta per falso allarme.
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