Un sit in di protesta si è svolto davanti al del tribunale di Perugia, contro la richiesta di archiviazione del pm che indaga sulla morte di Aldo Bianzino nella cella del carcere di Capanne. Un caso che ricorda quello di Stefano Cucchi
Rudra, 16anni, ha perso la madre a giugno. Oggi vive con lo zio Ernesto, l'unico familiare che può prendersi cura di lui. Il padre, Aldo Bianzino, è stato trovato morto in cella il 14 ottobre 2007, nel carcere perugino di Capanne. In casa coltivava piantine di canapa. Il Gip del tribunale del capoluogo umbro si è preso 10 giorni per decidere se archiviare -come richiesto dal pm- il fascicolo per omicidio volontario. Per i periti la lesione tramautica al fegato sarebbe stata provocata da un'errata manovra rianimatoria. Per i familiari Aldo è morto in seguito alle percosse.