L'aguzzino teneva alcune prostitute segregate in casa e ne spiava i movimenti. I carabinieri di Bergamo lo hanno arrestato con l'accusa di riduzione in schiavitù
I carabinieri del comando provinciale di Bergamo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 22enne albanese, mentre un connazionale 36enne è tuttora ricercato, poiché ritenuti a capo di un racket della prostituzione. Protagoniste della vicenda giovanissime ragazze rumene, poco più che maggiorenni, che venivano introdotte in Italia con la promessa di un lavoro pulito. Al loro arrivo però venivano immediatamente private dei documenti di identità, avviate alla prostituzione, picchiate e minacciate di morte al minimo accenno di ribellione