Nella cittadina siciliana gli operai dell’impianto Fiat e dell’indotto sono in piena mobilitazione. Il segretario Fiom, Roberto Mastrosimone: “Siamo solo all’inizio”
La produzione si ferma nell’impianto Fiat di Termini Imerese. L’azienda ha comunicato ai lavoratori e ai loro delegati sindacali il così detto “giorno senza lavoro” a causa della mancanza dei componenti necessari all'assemblaggio della Lancia Y.
Per il terzo giorno consecutivo, infatti, gli operai della Lear (azienda dell'indotto Fiat) in sciopero, non hanno consegnato i sedili della Lancia, bloccando così la produzione dell'impianto di Termini Imerese. Intanto i sindacati si preparano all’autunno caldo siciliano. Gli operai della Fiat hanno abbandonato l’impianto alle 8 del mattino e si sono uniti ai picchetti dei loro colleghi della Lear e degli altri impianti dell’indotto Fiat. I delegati sindacali e i segretari territoriali di Fiom. Fim e Uilm hanno spiegato la tabella di marcia delle lotte e delle manifestazioni che si terranno fino al 21 dicembre prossimo, giorno in cui il Lingotto presenterà il nuovo piano industriale a Palazzo Chigi.
"Siamo solo all'inizio - dice il segretario della Fiom di Termini Imerese, Roberto Mastrosimone - Il percorso che stiamo intraprendendo accomuna operai giovani e anziani, lavoratori della Fiat e dell'indotto. Il piano di Fiat avrà un impatto su tutti i lavoratori, indistintamente".
Per il terzo giorno consecutivo, infatti, gli operai della Lear (azienda dell'indotto Fiat) in sciopero, non hanno consegnato i sedili della Lancia, bloccando così la produzione dell'impianto di Termini Imerese. Intanto i sindacati si preparano all’autunno caldo siciliano. Gli operai della Fiat hanno abbandonato l’impianto alle 8 del mattino e si sono uniti ai picchetti dei loro colleghi della Lear e degli altri impianti dell’indotto Fiat. I delegati sindacali e i segretari territoriali di Fiom. Fim e Uilm hanno spiegato la tabella di marcia delle lotte e delle manifestazioni che si terranno fino al 21 dicembre prossimo, giorno in cui il Lingotto presenterà il nuovo piano industriale a Palazzo Chigi.
"Siamo solo all'inizio - dice il segretario della Fiom di Termini Imerese, Roberto Mastrosimone - Il percorso che stiamo intraprendendo accomuna operai giovani e anziani, lavoratori della Fiat e dell'indotto. Il piano di Fiat avrà un impatto su tutti i lavoratori, indistintamente".