L'azienda sanitaria provinciale elargiva compensi ai medici di famiglia per pazienti scomparsi da tempo o trasferitisi in altre parti d'Italia. Un raggiro scoperto dalle fiammme gialle pari a 120mila euro
Maxiblitz delle fiamme gialle a Vibo Valentia, che ha messo in luce truffe dell'azienda sanitaria provinciale circa la liquidazione di emolumenti a medici di famiglia per pazienti deceduti o emigrati in altre regioni. Ben 72 persone denunciate alla procura regionale della corte dei Conti, perché rispondano del danno erariale provocato dalla mancata cancellazione dei pazienti. Danno che si aggira intorno ai 120mila euro, mentre le posizioni irregolari rilevate sono, complessivamente, 820.