Un uomo è stato picchiato da tre sconosciuti lunga la statale Milano Meda. Si è salvato rifugiandosi in un Mc Donalds
In tre lo hanno seguito e malmenato perché, con la sua auto, si era fermato in una zona frequentata da uomini dediti alla prostituzione. L'aggressione omofoba intorno alle 23 di ieri a Milano. La vittima, un italiano di 47 anni, è stato malmenato da tre ragazzi sui 25 anni, tutti italiani, vestiti di scuro, all'interno di un Mac Donald's di via Rubicone, lungo la statale Milano-Meda.
Dopo averlo visto entrare nel locale, i giovani lo hanno seguito, buttato a terra per poi riempirlo di calci e pugni al volto, gridando insulti a sfondo sessuale, come "brutto frocio". L'uomo è riuscito a rifugiarsi nell'ufficio del responsabile dell'esercizio e, da qui, ha chiamato il 113. Alla polizia ha raccontato di aver notato, prima dell'aggressione, i tre ragazzi a bordo di una station-wagon mentre si trovava nel piazzale del cimitero di Bruzzano, dove ogni sera si prostituiscono uomini di ogni età. Il gruppo aveva cercato di bloccare la sua vettura, accendendo i fari abbaglianti. L'automobilista si era quindi allontanato e, dopo aver imboccato la Milano-Meda, si era rifugiato all'interno del Mac Donald's, dove è stato comunque raggiunto e picchiato sotto gli occhi di diversi testimoni.
Ora gli agenti della Questura stanno cercando di risalire all'identità dei componenti della 'spedizione punitiva' anche attraverso le telecamere a circuito chiuso di cui è dotato il locale.
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Dopo averlo visto entrare nel locale, i giovani lo hanno seguito, buttato a terra per poi riempirlo di calci e pugni al volto, gridando insulti a sfondo sessuale, come "brutto frocio". L'uomo è riuscito a rifugiarsi nell'ufficio del responsabile dell'esercizio e, da qui, ha chiamato il 113. Alla polizia ha raccontato di aver notato, prima dell'aggressione, i tre ragazzi a bordo di una station-wagon mentre si trovava nel piazzale del cimitero di Bruzzano, dove ogni sera si prostituiscono uomini di ogni età. Il gruppo aveva cercato di bloccare la sua vettura, accendendo i fari abbaglianti. L'automobilista si era quindi allontanato e, dopo aver imboccato la Milano-Meda, si era rifugiato all'interno del Mac Donald's, dove è stato comunque raggiunto e picchiato sotto gli occhi di diversi testimoni.
Ora gli agenti della Questura stanno cercando di risalire all'identità dei componenti della 'spedizione punitiva' anche attraverso le telecamere a circuito chiuso di cui è dotato il locale.
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