
"Quello che ferisce più di ogni altra cosa sono gli sguardi dellla gente". Raissa Dubrà racconta a Sky Tg24 la sua normalità lontana dalla strada, dalla droga e dalla prostituzione. E manda un messaggio molto chiaro
Dopo il caso Marrazzo e la morte di Brenda i media hanno parlato di trans legandoli gerneralizzatamente non solo alla vicenda giudiziaria ma anche a un ambiente di prostituzione e droga. Raissa Dubrà, transessuale brasiliana, si oppone a questa visione delle cose e per questo racconta a Sky Tg24 la sua normalità lontana dalla strada. "Quello che fa più male sono gli sguardi della gente. Vorrei che che tutti potessero sentirsi liberi di essere semplicemente se stessi senza etichette o attestati da presentare per definire quello che si è. L'importante è come ci si sente".