Conclusi alcuni degli esami autoptici sul cadavere di Stefano, riesumato giovedì scorso. Sul corpo sono state riscontrate lesioni al cranio e alla mandibola non notate precedentemente
I nuovi accertamenti disposti sulla salma di Stefano Cucchi, riesumata giovedì scorso, hanno rilevato che, al momento della morte, il giovane aveva una lesione alla mandibola e una duplice frattura alla colonna vertebrale. A dare la notizia l'avvocato Fabio Anselmo, uno dei legali della famiglia. Gli esami confermerebbero dunque l'ipotesi del pestaggio e quanto sostenuto dai genitori e dalla sorella di Stefano. Ma per avere un quadro complessivo bisognerà aspettare ancora. Intanto le indagini continuano. Sei gli indagati: tre agenti penitenziari per omicidio preterintenzionale e tre medici dell'Ospedale Pertini per omicidio colposo.