Si è conclusa l'audizione del principale testimone. Si tratta di uno straniero, originario del Gambia, che avrebbe assistito involontariamenete al pestaggio del giovane romano nei sottorranei del tribunale
Era stato proprio l'immigrato a riferire ai Pubblici ministeri, Vincenzo Barba e Maria Francesca Loi, del pestaggio subito da Stefano Cucchi da parte di tre agenti della Polizia penitenziaria mentre si trovava, il 16 ottobre scorso, nella cella dei sotterranei del Tribunale in attesa dell'udienza. Cucchi era stato fermato per spaccio di stupefacenti e secondo l'accusa sarebbe stato picchiato dagli agenti poco prima del suo ingresso nell'aula 17 del Tribunale. All'interrogatorio hanno partecipato anche gli avvocati difensori dei sei indagati, tre agenti penitenziari che dovranno rispondere di omicidio preterintenzionale e tre medici del Sandro Pertini ai quali è stato contestato l'omicidio colposo. Stefano Cucchi è morto infatti il 22 ottobre nell'ospedale Pertini in seguito alle gravi ferite. Erano presenti anche i familiari di Cucchi, la sorella Ilaria e i padre Giovanni che continuano a ribadire: vogliamo la verità.
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