Alcoa chiude, gli operai occupano lo stabilimento
CronacaI dipendenti sardi del colosso multinazionale dell'alluminio hanno occupato lo stabilimento di Portovesme in Sardegna dopo l'annuncio della sospensione delle attività di fusione. Alcoa dà lavoro in Italia a 2500 persone
I dipendenti della Alcoa di Portovesme, in Sardegna, hanno "sequestrato" la sede dello stabilimento, contro la decisione del colosso dell'acciaio statunitense di bloccare la produzione: il direttore della fabbrica Marco Guerrini, il vice direttore Sergio Vittori e gli altri dirigenti sono stati trattenuti dai lavoratori in assemblea per chiedere "risposte immediate".
Operai, amministrativi e tecnici della fabbrica, circa 200 persone, si trovano in questo momento nella sala riunioni e hanno deciso che "da questo momento nessuno entra e nessuno esce", afferma Raffaele Loddo, uno degli operai. "Rimaniamo qui sino a quando non troveremo un accordo, non il 25 ma subito. Ci aspettiamo che l'Alcoa accetti quello che ha offerto il governo e che blocchi la dichiarazione di fermata della produzione, perchè se si ferma un solo giorno lo stabilimento di Portovesme è morto".
I lavoratori dell'Alcoa chiedono "risposte immediate" all'azienda e il ritiro del provvedimento di cassa integrazione immediata per lo stabilimento, che è stato annunciato, e chiedono che vengano riprese le trattative. La produzione questa mattina è andata avanti, ma non si sa cosa succederà d'ora in poi: "Bisognerà decidere - dice Loddo - siamo incazzati". Nella fabbrica ci sono già alcuni sindaci di comuni del circondario, come quelli di Carbonia e Iglesias.
Il gigante statunitense dell'alluminio Alcoa ha reagito duramente alla decisione della commissione europea che gli ha chiesto di restituire gli aiuti ricevuti sul prezzo dell'elettricità e ha deciso di sospendere la produzione nei due stabilimenti in Italia annunciando di voler fare ricorso. "Alcoa fermerà temporaneamente la produzione nelle sue due fonderie di Fusina e di Portovesme", dove "duemila dipendenti diretti e indiretti sono interessati" dichiara il gruppo in un comunicato. Alcoa dà lavoro a 2.500 persone in Italia. La sospensione è stata decisa a causa "delle incertezze sulla fornitura di elettricità per i suoi forni di fusione a tariffe competitive e per l'impatto finanziario della decisione della commissione europea" aggiunge il comunicato di Alcoa.
Operai, amministrativi e tecnici della fabbrica, circa 200 persone, si trovano in questo momento nella sala riunioni e hanno deciso che "da questo momento nessuno entra e nessuno esce", afferma Raffaele Loddo, uno degli operai. "Rimaniamo qui sino a quando non troveremo un accordo, non il 25 ma subito. Ci aspettiamo che l'Alcoa accetti quello che ha offerto il governo e che blocchi la dichiarazione di fermata della produzione, perchè se si ferma un solo giorno lo stabilimento di Portovesme è morto".
I lavoratori dell'Alcoa chiedono "risposte immediate" all'azienda e il ritiro del provvedimento di cassa integrazione immediata per lo stabilimento, che è stato annunciato, e chiedono che vengano riprese le trattative. La produzione questa mattina è andata avanti, ma non si sa cosa succederà d'ora in poi: "Bisognerà decidere - dice Loddo - siamo incazzati". Nella fabbrica ci sono già alcuni sindaci di comuni del circondario, come quelli di Carbonia e Iglesias.
Il gigante statunitense dell'alluminio Alcoa ha reagito duramente alla decisione della commissione europea che gli ha chiesto di restituire gli aiuti ricevuti sul prezzo dell'elettricità e ha deciso di sospendere la produzione nei due stabilimenti in Italia annunciando di voler fare ricorso. "Alcoa fermerà temporaneamente la produzione nelle sue due fonderie di Fusina e di Portovesme", dove "duemila dipendenti diretti e indiretti sono interessati" dichiara il gruppo in un comunicato. Alcoa dà lavoro a 2.500 persone in Italia. La sospensione è stata decisa a causa "delle incertezze sulla fornitura di elettricità per i suoi forni di fusione a tariffe competitive e per l'impatto finanziario della decisione della commissione europea" aggiunge il comunicato di Alcoa.