Identificato il primo indagato, è Mario il telefonista. Decisiva la testimonianza di Sabrina Minardi, ex compagna di De Pedis, che ha ribadito: Emanuela è morta. La madre: ce l' ho nel cuore, sempre presente nel mio cuore. Vivo per lei
"Sono passati 26 anni nell' attesa di riabbracciarla". Maria Orlandi, la madre di Emanuela, parla con voce serena ma preferisce evitare commenti sugli sviluppi dell' inchiesta che hanno portato la procura di Roma a iscrivere nel registro degli indagati il misterioso telefonista "Mario", che chiamò la famiglia pochi giorni dopo la scomparsa della ragazza.
"Non voglio sapere nulla - dice -. Emanuela ce l' ho nel cuore, sempre presente nel mio cuore. Vivo per lei". Oggi una parente ha telefonato alla signora Orlandi per informarla delle novità delle indagini su Mario.
"Si sentono cose...- dice Maria, perplessa - Aspettiamo, vediamo se sono vere o se è una bolla di sapone. Sono passati cosi' tanti anni e lo hanno individuato adesso?".
Dall' inizio di questa tormentata vicenda, la madre di Emanuela non ha mai cambiato atteggiamento: "Ogni notizia mi sembra che tutto sia successo ieri. E' un romanzo che continua. Mio marito Ercole in una trasmissione televisiva disse 'Se Emanuela è morta, ci dicano almeno dove per poterle portare un fiore'. Ma in tutti questi anni nessuno si e' fatto vivo".
Il padre di Emanuela, dipendente Vaticano, è morto cinque anni fa, all' inizio di marzo del 2004 . Un mese prima, intervistato in un programma tv, aveva detto: "Noi tutti in famiglia, dopo vent' anni, crediamo che Emanuela sia ancora viva, viva in qualche parte del mondo. Mi raffiguro Emanuela non come una bambina ma da donna adulta, come credo che oggi sia. Andiamo avanti sempre con questo pensiero ed in famiglia la speranza è sempre viva, perché mai nessuno ha parlato di Emanuela come morta, ma tutti, sempre, come viva. Noi speriamo veramente che sia ancora viva e andiamo avanti, finché ci sarà la salute per arrivare alla verità."
Leggi anche:
Svolta nel giallo, c'è un primo indagato
Emanuela Orlandi, le tappe dalla scomparsa a oggi
"Non voglio sapere nulla - dice -. Emanuela ce l' ho nel cuore, sempre presente nel mio cuore. Vivo per lei". Oggi una parente ha telefonato alla signora Orlandi per informarla delle novità delle indagini su Mario.
"Si sentono cose...- dice Maria, perplessa - Aspettiamo, vediamo se sono vere o se è una bolla di sapone. Sono passati cosi' tanti anni e lo hanno individuato adesso?".
Dall' inizio di questa tormentata vicenda, la madre di Emanuela non ha mai cambiato atteggiamento: "Ogni notizia mi sembra che tutto sia successo ieri. E' un romanzo che continua. Mio marito Ercole in una trasmissione televisiva disse 'Se Emanuela è morta, ci dicano almeno dove per poterle portare un fiore'. Ma in tutti questi anni nessuno si e' fatto vivo".
Il padre di Emanuela, dipendente Vaticano, è morto cinque anni fa, all' inizio di marzo del 2004 . Un mese prima, intervistato in un programma tv, aveva detto: "Noi tutti in famiglia, dopo vent' anni, crediamo che Emanuela sia ancora viva, viva in qualche parte del mondo. Mi raffiguro Emanuela non come una bambina ma da donna adulta, come credo che oggi sia. Andiamo avanti sempre con questo pensiero ed in famiglia la speranza è sempre viva, perché mai nessuno ha parlato di Emanuela come morta, ma tutti, sempre, come viva. Noi speriamo veramente che sia ancora viva e andiamo avanti, finché ci sarà la salute per arrivare alla verità."
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