I due giovani erano stati fermati ieri durante gli scontri con le forze dell'ordine. Sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale, violenza e lesioni personali. Protesta degli studenti di fronte al tribunale
Hanno poco più di 20 anni e sono incensurati i due studenti fermati ieri durante gli scontri avvenuti a Milano. Oggi compariranno davanti ai giudici per essere processati per direttissima con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, violenza e lesioni personali.
Per questo, oltre un centinaio di studenti di scuole e università milanesi sono riuniti in presidio davanti all'ingresso del tribunale di Milano di via San Barnaba per protestare contro la decisione, gridando slogan come "Tutti liberi" e "Assassini". Le forze dell'ordine, in tenuta antisommossa, sono schierate davanti all'entrata del palazzo di giustizia.
La giornata di protesta contro il decreto sulla riforma scolastica voluta dal ministro Gelmini ha visto la mobilitazione di almeno 200mila studenti scesi in piazza per il diritto allo studio e contro i tagli alla scuola. Per il ministro "i manifestanti, legati ai centri sociali, non rappresentano i milioni di ragazzi che studiano".
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