Ci sono i primi indagati per la morte del trentunenne romano arrestato per droga a metà ottobre e deceduto sei giorni dopo. Intanto a far rumore sono le parole del sottosegretario che dice: "E' morto perché drogato e anoressico"
A venti giorni dalla morte di Stefano Cucchi il suo resta un caso giudiziario aperto e un focolaio di scontri politici, mentre arriva la notizia delle prime iscrizioni sul registro degli indagati della procura di Roma per omicidio preterintenzionale. Fattispecie configurabile nei confronti di coloro che hanno avuto in custodia il detenuto e dei compagni di cella, mentre non sarebbe indagato il personale medico dell'ospedale in cui morì. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi poi tira di nuovo in ballo la droga e l'anoressia per tentare di spiegare: ed è polemica.
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