Dopo la morte del 35enne a Brescia, il viceministro alla Salute mette in guardia da una seconda ondata di influenza A e annuncia la somministrazione del farmaco per ventiquattro milioni di persone
Aveva 35 anni l'uomo di origine indiana morto in casa sua nel bresciano, primo caso in Italia - secondo i dati diffusi finora dal Ministero- di persona deceduta direttamente per il virus A-H1N1. Non aveva alcuna patologia pregressa al contrario delle altre 3 persone decedute ieri. Il viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, ha ribadito che la vacinazione andrà avanti come da programma e interesserà 24 milioni di italiani. L'obiettivo è creare uno scudo contro la seconda ondata di pandemia che - ha spiegato - generalmente è più pesante.
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