L'inchiesta della Procura di Roma si allarga ad una serie di rapine messe a segno la scorsa estate in alcune ville della Capitale. A compierle una banda di romeni che, secondo i magistrati, sarebbe stata coperta proprio dagli arrestati
Forse non solo concussioni, tentativi di ricettazione e ricatti, dietro la divisa. I magistrati che indagano sull'"affaire Marrazzo", continuano a raccogliere elementi che fanno pensare ad un ventaglio di attività più vasto. La Procura indaga sulle rapine messe a segno in alcune ville sulla Cassia, da una banda di romeni. L'ipotesi è che i militari avessero un ruolo di copertura. Intanto il Ros acquisisce testimonianze di trans, che avrebbero riconosciuto alcuni dei carabinieri, come gli autori di rapine ai loro danni.