
Il presidente del gruppo Pdl al Senato in un'intervista a Il Giornale mette a tacere le voci di un suo presunto coinvolgimento in una retata antitrans nel '96: "Il primo che scrive una riga fuori posto lo trascino in tribunale"
"Questo vociare e' uno squallore vergognoso. Ma vi giuro che il primo che scrive una riga fuori posto, o che solo lascia intendere qualcos'altro, lo trascino in tribunale". Lo dice il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri a Il Giornale.
Il quotidiano diretto da Vittorio Feltri ricostruisce la versione dell'esponente del Pdl riguardo alle voci di un suo presunto coinvolgimento in una retata antitrans a Roma, nel '96. Secondo la ricostruzione de Il Giornale nella primavera del 1996 l'ormai ex sottosegretario agli Interni venne invitato al Circolo del Polo, nella zona sportiva dell'Acqua Acetosa, che a quei tempi e anche in questi la sera pullulava di donne o uomini in vendita con perizoma e calze a rete. La moglie di Gasparri arrivò all'appuntamento in auto, in compagnia di Italo Bocchino poiche' il marito, attardatosi per questioni di partito, le disse che l'avrebbe raggiunta di li' a poco'.
'Gasparri - riferisce ancora Il Giornale - arrivò però con molto ritardo perche', qualche minuto prima, una pattuglia di carabinieri s'era incuriosita dall'indugiare a singhiozzo di una Fiat Punto fra i viali dell'Acqua Acetosa. Gasparri si qualifico' e spiego' che stava facendo su e giu' lungo quei viali pieni di circoli sportivi perche' non conosceva l'esatta ubicazione del Circolo del Polo e a causa della scarsa illuminazione, non riusciva a trovare l'entrata'.
'Chiarito quello che lo stesso Gasparri definisce un equivoco insignificante - riferisce ancora il quotidiano - Gasparri ha trovato la strada giusta ed e' arrivato a destinazione. Una volta al tavolo Gasparri ha sbandierato ai quattro venti l'episodio - conclude il quotidiano - forse anche per giustificarsi dell'inqualificabile ritardo: 'Aho', ma lo sapete? M'hanno fermato i carabinieri qua vicino. Pensa se passava qualcuno e me vedeva, poteva pensa' che annavo coi trans!'".
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'Gasparri - riferisce ancora Il Giornale - arrivò però con molto ritardo perche', qualche minuto prima, una pattuglia di carabinieri s'era incuriosita dall'indugiare a singhiozzo di una Fiat Punto fra i viali dell'Acqua Acetosa. Gasparri si qualifico' e spiego' che stava facendo su e giu' lungo quei viali pieni di circoli sportivi perche' non conosceva l'esatta ubicazione del Circolo del Polo e a causa della scarsa illuminazione, non riusciva a trovare l'entrata'.
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