L'archivio del pittore rimane in mani italiane e, soprattutto, rimane ad Arezzo. E' giallo sull'oligarca russo che lo voleva: probabimente morto in un incidente stradale
''Il mio amico, quello che doveva acquistare l'archivio Vasari, è morto in un incidente stradale il 9 settembre e quindi l'intera operazione è ferma. E' saltata; non si fa più. L'archivio non lo acquistiamo''. Lo dichiara, in esclusiva al Corriere della Sera, Vasilij Stepanov, presidente del Consiglio di amministrazione della holding industriale russa, la Ross Group, incaricato di comprare, per 150 milioni di euro, l'Archivio del Vasari, documenti sulla storia dell'arte, redatti dal pittore del 1500, appartenenti al conte Giovanni Festari, morto il 17 ottobre scorso.