Raggiunto telefonicamente da SKY TG24, il procuratore capo de L'Aquila, pur facendo intendere che è prossimo il raggiungemento di un primo punto fermo sull'inchiesta del sisma del 6 aprile, ha smentito qualsiasi cifra circa gli indagati
Pronta ad arrivare ad un primo punto fermo l'inchiesta della Procura de L'Aquila sul terremoto del 6 aprile. La prossima settimana il procuratore capo Alfredo Rossini potrebbe procedere all'iscrizione degli indagati. S'è diffusa la voce di oltre 20 nomi di soggetti che hanno avuto un ruolo nell'iter costruttivo e autorizzativo degli edifici crollati; voce, tuttavia, che Rossini, raggiunto telefonicamente da SKY TG24, ha smentito in riferimento a qualsiasi cifra. Agli atti ci sono 5 perizie: sulla casa dello studente, sul convitto nazionale, sull'ospedale San Salvatore e sull'università.